"Il patto di stabilità frena la ripresa: va modificato"
Porto Sant'Elpidio | L'assessore Catini spiega il motivo del documento che il consiglio comunale sarà chiamato a votare domani: "Chiederemo a governo e parlamento variazioni ad una legge ingiustamente restrittiva per gli enti locali".
L'assessore Catini ed il sindaco Andrenacci
Dall'assessore al bilancio di Porto Sant'Elpidio Marco Catini riceviamo e pubblichiamo:
"Siamo perfettamente consapevoli della straordinaria difficoltà economica in cui ci dibattiamo a livello nazionale. Ma se guardiamo le ultime leggi finanziare il peso principale di questi oneri è stato demandato in modo nettamente prevalente alle istituzioni locali. Se vogliamo dare una risposta alla pesantissima crisi che stiamo attraversando bisogna spingere la domanda pubblica soprattutto attraverso gli investimenti degli enti locali e non tarpare loro le ali attraverso le rigide restrizioni previste dalle regole del Patto di stabilità interno che di fatto vanificano la possibilità di utilizzare risorse provenienti da alienazioni che sono proprie dei Comuni.
"Il 65% degli investimenti pubblici viene fatto dagli enti locali. Non consentire di utilizzare risorse che pure sono disponibili blocca importanti opere pubbliche e, nei fatti, deprime la nostra economia togliendo posti di lavoro e reddito alle famiglie.
"Il 5 marzo scorso ho portato all'attenzione della prima commissione consiliare permanente i problemi relativi al patto di stabilità interno per il 2009; la commissione ha deciso di investire della questione la conferenza dei capigruppo che si è riunita il 14 marzo decidendo di demandare al consiglio la discussione di un documento in merito. All'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale sarà, pertanto, discusso il documento proposto con il quale si fa istanza al Governo e al Parlamento, ognuno per quanto di competenza, di abrogare alcune norme al fine di consentire agli enti locali di utilizzare le entrate da alienazioni di immobili e partecipazioni finanziarie per investimenti e riduzione del debito, nonché di prorogare il termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2009 al 30 aprile.
"Le richieste presentate al consiglio e, da tempo, all'esame dell'amministrazione, hanno un valore generale, nazionale; non a caso la stessa camera dei deputati, nella seduta di martedì 17 marzo ha approvato all'unanimità una mozione concertata tra tutti i gruppi parlamentari per chiedere al Governo quanto già indicato anche nel nostro documento.
"La volontà politica espressa con l'approvazione della mozione parlamentare non è, però, ancora sufficiente: è necessario che quanto da noi richiesto diventi legge; solo così la proposta di bilancio 2009 che l'amministrazione ha da tempo predisposto potrà essere rispettosa sia dei requisiti di legittimità che, soprattutto, della necessità di questa amministrazione di fare nuovi investimenti, di consentire il pagamento delle imprese appaltatrici degli investimenti in corso.
"Solo eliminando alcuni vincoli irragionevoli del Patto di stabilità che talvolta non consentono anche agli enti virtuosi di provvedere ai pagamenti in tempi ristretti il Comune di Porto Sant' Elpidio potrà garantire la propria liquidità alle imprese edili che in questo momento soffrono per i ritardi della pubblica amministrazione e per la riduzione delle prospettive di lavoro".
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22/03/2009
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