Dal consigliere comunale Raffaele Rossi del PDL si riceve e si pubblica fedelmente quanto segue:

"All'annuncio del concorso d'idee per la riqualificazione del tratto del lungomare che va da via Ballestra al Tesino avremmo dovuto esultare, visto che è stato accolta una nostra istanza.

Purtroppo la scelta arriva con 15 anni di ritardo, ad una attenta ed oculata riflessione, come tutti i cittadini, più che entusiasti ci sentiamo presi in giro.
Analizzando la situazione ci si accorge che dei circa 4 km di lungomare, si fa un concorso d'idee per rimettere in sesto gli ultimi 600 metri dopo che si è imposto il nuovo assetto del lungomare sud, lungo circa 2 km, e si è ristrutturato il tratto di circa 1 km che va dal Kursaal fino all'inizio della ciclopedonale con Cupra, senza confrontarsi con nessuno.

In realtà Merli dietro al nobile gesto di voler dare spazio all'estro ed alla fantasia dei tecnici, cela l'inconfessabile valutazione negativa delle opere realizzate fino ad oggi.

Il lungomare sud si è rivelato scomodo per i ciclisti e stretto per i pedoni, di fatto per evitare la fustigazione delle piante, gli sconquassi dei sanpietrini e lo zig zag del percorso, i ciclisti tagliano per il marciapiede, per altro si nota l'invecchiamento precoce dell'opera che a circa 6 anni dall'ultima inaugurazione, nonostante il continuo lavoro di manutenzione è quasi in uno stato di fatiscenza.

La colata di cemento sul mare per realizzare piazzale Kursaal non fa onore agli ambientalisti, il travertino della piazza ormai volge al bianco sporco quasi grigio, e la fontana a raso si pavimenta di un rarissimo travertino di colore "nero zozzo".
L'apparente scelta di apertura è usata come scudo per non senza assumersi in modo chiaro e diretto le proprie responsabilità politiche.

La commissione che valuterà i progetti è composta per legge da un presidente che è il responsabile dei lavori pubblici e da 2 tecnici del comune.
In apparenza essa sembrerebbe sganciato dalla politica, ma visto che il testo unico sugli enti locali prevede che il responsabile dei lavori pubblici sia nominato dal Sindaco, anche se in modo indiretto la commissione è legata al Sindaco e dalla sua maggioranza, infatti se ipoteticamente, il responsabile di un settore prendesse decisioni discordi dalla politica della coalizione, potrebbe essere spostato ad altro incarico.

Corre poi l'obbligo di ricordare che non è obbligatorio da parte della Giunta Comunale adottare il progetto vincitore.
Da parte nostra la scelta di imporre un progetto, senza assumersi la responsabilità politica, è sicuramente considerata una mancanza di coraggio politico del sindaco, e di tutta la maggioranza; considerati i risultati del passato, piuttosto che usare certi artifizi, sarebbe stato meglio condividere le scelte con l'opposizione e magari con la città intera.

L'ultima riflessione va alla democrazia partecipata, che Merli sbandiera ma usa solo per le banalità, di fatto tutta la maggioranza va in giro per i quartieri a far scegliere ai cittadini l'aiuola da custodire ma non si degna di far scegliere l'arredo della parte tra le più importanti della città".