Ancora incerte le cause e la dinamici della morte di Fausto Merli, trentasettenne di Porto d'Ascoli, morto poco prima delle 13 di ieri dopo essere caduto dal quinto piano della sua abitazione che si trova in via Colleoni, al quartiere Mare.

Probabilmente un suicidio, ipotesi più accreditata, oppure un incidente: le indagini sono ancora in corso. Fausto, che avrebbe compiuto 38 anni tra una ventina di giorni, il 12 aprile, è morto sul colpo. L'impatto con l'asfalto dello scivolo d'ingresso ai garage condominiale dove risiedeva, non gli ha lasciato scampo e vani sono stati i tentativi di rianimazione portati dal personale medico del 118 giunto tempestivamente sul posto, a bordo di un'autoambulanza, insieme alle pattuglie della polizia inviate dal commissariato sambenedettese.

Per Fausto però non c'è stato nulla da fare. Ha toccato terra urtando violentemente la testa. Non c'è così stato altro da fare che attendere il carro funebre e provvedere al trasporto della salma all'obitorio dell'ospedale "Madonna del Soccorso".

Insieme ai suoi familiari, Fausto gestiva uno dei locali più noti della zona, il ristorante "Da Vinicio", del quale è titolare la mamma del giovane, Francesca Michetti.

Sgomenti ed increduli i vicini di casa di Fausto che sono stati i primi a lanciare l'allarme dopo aver visto il corpo del giovane cadere dal balcone e sbattere violentemente contro il suolo. Ora via Colleoni, e tutta la zona, si stringe intorno alla famiglia di Fausto Merli, un ragazzo che da quelle parti in molti hanno visto crescere.