Piceno al massimo: nuovo soggetto politico in azione sul territorio
Ascoli Piceno | E' una associazione di cittadini che manifesta di voler trovare ancora nelle parole partecipazione e responsabilità e nella presa in carico collettiva della cosa pubblica occasione di incontro e condivisione.
di Maria Teresa Rosini
L’associazione “Piceno al massimo” trova la sua motivazione iniziale nel sostegno al Presidente della Amministrazione provinciale uscente, Massimo Rossi, di nuovo candidato alle prossime elezioni amministrative, dopo le vicende controverse che lo hanno condotto ad un’iniziativa autonoma rispetto alla coalizione che lo aveva sostenuto nel precedente mandato.
Ma i progetti dell’Associazione sono in realtà molto più impegnativi sul fronte della realizzazione di un modo diverso di fare e comunicare la politica:- creare una “ rete territoriale e telematica che favorisca la condivisione attraverso progetti partecipati di tutta la società civile nella finalità del conseguimento del bene comune,
- promuovere la circolazione di informazioni libere ed utili ai cittadini e l’attivazione di spazi e modalità atte ad accorciare la distanza tra essi e le istituzioni”.
Dopo la presentazione della Presidente Angela Pazzi, che precisa che gli strumenti operativi di cui l’associazione si è dotata (ufficio stampa, segreteria, sito web) si fondano essenzialmente sulla contribuzione volontaria dei soci e dei sostenitori, ciascuno dei fondatori ha voluto manifestare le motivazioni della propria scelta di impegno in prima persona.
“Dare la parola ai cittadini nella gestione del territorio”, “avere l’opportunità di incontrare la gente” facendola partecipe della complessità delle analisi e delle scelte che la riguardano, dice Vincenzo Castelli, consulente internazionale per le politiche sociali, è il proposito centrale di questa associazione.Una passione per questo territorio è la motivazione comune che ha animato l’impegno in prima persona di due piccoli imprenditori agricoli, Paolo Beretta e Giuseppe Manzoni.
Si tratta di una terra, la nostra, affermano che conserva ancora prospettive positive per indirizzarsi verso uno sviluppo sostenibile, promuovendo una migliore qualità della vita dei suoi abitanti a patto che si compiano scelte decisive che vadano in questa direzione. Sul tema delle scelte da compiere interviene anche Olimpia Gobbi spiegando che ”l’associazione non ha alcuna base pregiudiziale ideologica, ma si propone di valutare i progetti e le iniziative sulla loro utilità effettiva per il territorio, sul presupposto di una corretta informazione e partecipazione dei cittadini alle decisioni e di un’analisi rigorosa dei problemi”.
“Occorre cercare spazi di impegno e partecipazione che vadano oltre quelli offerti dai partiti tradizionali” aggiunge il consigliere comunale di Colli del Tronto dottoressa Doriana Carosi.“Il dibattito tra i cittadini su questo tema è molto sentito e si cerca spazio per poter intraprendere nuovi percorsi nella politica, rispetto a modalità che si sono rivelate perdenti sottraendo ai cittadini terreno di confronto”.
“Non più colori quindi” spiega Roberto Gobbato neurologo nell’ospedale di San Benedetto, “ma passioni, elaborazione di buone pratiche nel fare politica, coraggio per combattere le battaglie anche se sembrano destinate ad essere perdute, per scommettere nonostante condizioni di inferiorità. E Massimo Rossi ha mostrato, in questa direzione, di possedere idealità e valori che trascendono le considerazioni di partito”
“ Ci sono due modi di intendere la politica”, prosegue l’assessore Gobbi, “quello di fare politica con parole vuote di contenuti, utilizzate finchè fanno comodo, e quello di dare seguito e intenti chiari alle parole, riempiendole di realtà. Nel corso del mio impegno ho verificato entrambe queste prospettive scontrandomi con giudizi di valore attribuiti allo scopo di strumentalizzare situazioni, stringere alleanze, compiere giochi di potere: la politica dei giochi e delle poltrone è quella che ha condotto a questo punto e continuare su questa strada non può che farci regredire ancora… occorre invece ritornare a guardare in faccia la gente e coglierne i bisogni, dato che il nostro lavoro è al servizio dei cittadini”.
Di fronte alle richieste dei giornalisti presenti relative al simbolo dell’associazione viene puntulizzato che esso è solo uno dei simboli che saranno a sostegno della candidatura di Massimo Rossi e non il simbolo della lista stessa.
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21/03/2009
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