Dal Gabinetto del sindaco riceviamo e pubblichiamo:

In merito alla vicenda di via Mazzoni ed a seguito della segnalazione di alcuni residenti della zona è intenzione di questa Amministrazione spiegare quanto segue.

Intanto con ordinanza sindacale n. 24 del 5 marzo 2009 è stato richiesto alla società che sta eseguendo i lavori di porre in atto tutte le opere ritenute necessarie al fine di arrestare il movimento gravitativo, effettuare la verifica statica e geotecnica dei terreni, della strada e delle strutture di recinzione e del fabbricato, effettuare la verifica statica e geotecnica del terreno e delle strutture di recinzione lungo il confine sud.

Ed inoltre sempre alla stessa ditta è stato chiesto di provvedere all’eliminazione di tutti i pericoli individuati e predisporre quanto necessario al fine di eliminare qualsiasi ulteriore pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Sempre con la stessa ordinanza è stato imposto ai proprietari dei fabbricati a monte di via Mazzoni d’interdire l’uso dei garage seminterrati e verificare, a cura di un professionista abilitato, l’integrità ed il buon funzionamento dei sottoservizi, gas, acqua presenti nelle corti lato ovest.

Il comandante dei Vigili Urbani, inoltre, lo scorso novembre con ordinanza n. 280 consentiva il transito in senso contrario dei veicoli ed automezzi impegnati nell’esecuzione di lavori edili regolarmente autorizzati in via Loreta fino al 30 giugno 2009 dalle ore 8 alle ore 19 esclusi giorni festivi e sabato pomeriggio.

E’ intenzione di questa Amministrazione, altresì, fare al più presto una riunione sul posto insieme al comandante dei Vigili Urbani per predisporre eventuali prove e per cercare di giungere ad una soluzione condivisa dai residenti.

Riguardo al deposito di sabbia di Marina Parmense ieri è stato dato avvio ad una prima rimozione di sabbia in località Marina Palmense destinata ai vari lidi marchigiani. L’opera di rimozione procederà speditamente e la ditta esecutrice si adopererà per effettuare un secondo dragaggio al più presto. Contiamo, dunque, per l’estate di liberare l’intera area, così come previsto negli accordi.