Commercio, contributi in arrivo dalla Regione
Ancona | Previsto uno stanziamento di 500 mila euro in favore dei Comuni e delle piccole e medie imprese. La Giunta regionale ha stabilito i criteri e le modalità per richiedere i contributi stanziati per sanare aree di mercato colpite dalla crisi.

L'assessore Solazzi
La Giunta regionale ha stabilito i criteri e le modalità per la concessione dei
contributi destinati alla sistemazione delle aree di mercato. Il finanziamento, pari
a 511.302,43 euro, interessa i Comuni, le unioni dei Comuni, le Comunità montane e
le piccole e medie imprese commerciali operanti esclusivamente sulle aree pubbliche.
"L'obiettivo - spiega Vittoriano Solazzi, assessore regionale al Commercio - è
riqualificare le aree mercatali individuate dai Comuni con la realizzazione di
progetti integrati pubblico-privati che valorizzino l'immagine globale delle aree".
L'intervento finanziario consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto
pari al 50 per cento del costo complessivo del progetto; la spesa ammissibile al
finanziamento non può superare i 100.000 euro per ciascun progetto e non è
cumulabile con altre agevolazioni pubbliche. L'ammissibilità della spesa decorre
dalla data del primo gennaio 2009; l'intervento finanziario delle singole imprese
non deve essere inferiore ai 2.500.euro. In via prioritaria saranno finanziati i
progetti che prevedono l'installazione di impianti software e hardware per la
gestione delle presenze/assenze e la realizzazione di strutture e igienico-sanitarie
al servizio dell'area mercatale. Previsti incentivi anche per i progetti che
coinvolgono finanziariamente altri soggetti pubblici o privati e per la
riqualificazione dei mercati situati in aree depresse o svantaggiate.
I finanziamenti riguardano una vasta gamma di interventi: progettazione e studi di
fattibilità (nel limite del 5 per cento della spesa ammissibile), viabilità e
parcheggi, recupero di piazze e di spazi pubblici o privati, strutture edilizie, box
o manufatti, arredo urbano, illuminazione, sistemazione del suolo, pavimentazione,
bagni pubblici, attacchi idrici, elettrici e attacchi internet. Sono ammissibili al
finanziamento anche le spese per la messa in sicurezza degli impianti, il risparmio
energetico, l'abbattimento delle barriere architettoniche, la ristrutturazione dei
locali e degli impianti, il miglioramento dell'impatto ambientale e la realizzazione
di banchi di vendita architettonicamente compatibili con la zona dove è localizzato
il mercato.
contributi destinati alla sistemazione delle aree di mercato. Il finanziamento, pari
a 511.302,43 euro, interessa i Comuni, le unioni dei Comuni, le Comunità montane e
le piccole e medie imprese commerciali operanti esclusivamente sulle aree pubbliche.
"L'obiettivo - spiega Vittoriano Solazzi, assessore regionale al Commercio - è
riqualificare le aree mercatali individuate dai Comuni con la realizzazione di
progetti integrati pubblico-privati che valorizzino l'immagine globale delle aree".
L'intervento finanziario consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto
pari al 50 per cento del costo complessivo del progetto; la spesa ammissibile al
finanziamento non può superare i 100.000 euro per ciascun progetto e non è
cumulabile con altre agevolazioni pubbliche. L'ammissibilità della spesa decorre
dalla data del primo gennaio 2009; l'intervento finanziario delle singole imprese
non deve essere inferiore ai 2.500.euro. In via prioritaria saranno finanziati i
progetti che prevedono l'installazione di impianti software e hardware per la
gestione delle presenze/assenze e la realizzazione di strutture e igienico-sanitarie
al servizio dell'area mercatale. Previsti incentivi anche per i progetti che
coinvolgono finanziariamente altri soggetti pubblici o privati e per la
riqualificazione dei mercati situati in aree depresse o svantaggiate.
I finanziamenti riguardano una vasta gamma di interventi: progettazione e studi di
fattibilità (nel limite del 5 per cento della spesa ammissibile), viabilità e
parcheggi, recupero di piazze e di spazi pubblici o privati, strutture edilizie, box
o manufatti, arredo urbano, illuminazione, sistemazione del suolo, pavimentazione,
bagni pubblici, attacchi idrici, elettrici e attacchi internet. Sono ammissibili al
finanziamento anche le spese per la messa in sicurezza degli impianti, il risparmio
energetico, l'abbattimento delle barriere architettoniche, la ristrutturazione dei
locali e degli impianti, il miglioramento dell'impatto ambientale e la realizzazione
di banchi di vendita architettonicamente compatibili con la zona dove è localizzato
il mercato.
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20/03/2009
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