I playoff? Unoccasione per riscattarci
Fermo | Parole sagge che arrivano dal giovane Spinozzi, uno degli under più promettenti del girone. Difensore arcigno, a soli ventanni ha già accumulato esperienze importanti con Sambenedettese e Civitanovese.
di Walter Carelli
Simone Spinozzi, difensore, nato a Fermo il 17 febbraio 1989
Nel naufragio di Castel Di Lama è stato uno dei pochi a salvarsi. Fisico potente e grinta da vendere, Simone Spinozzi, classe 1989, è arrivato in maglia canarina nella finestra di mercato di dicembre. E' subito entrato a far parte della formazione titolare e ne è rimasto fuori solo per la squalifica rimediata nel dopogara di Montegiorgio. Il suo è un ritorno, visto che abita a Fermo, quartiere Tirassegno, e che ha iniziato a giocare a calcio proprio nel sodalizio gialloblu nella categoria Pulcini. La trafila del settore giovanile l'ha proseguita con la Firmum, poi vittoria del campionato Allievi con la Sambenedettese e, infine, prima del ritorno a casa, l'esperienza con la Civitanovese.
Innanzitutto complimenti per il campionato che sta disputando. Ci spiega che tipo di giocatore è Simone Spinozzi?
Agli inizi, fino ai quindici anni, giocavo centrocampista. Poi con il tempo mi sono trasformato in difensore. Per lo più esterno basso a destra, anche se a volte sono stato impiegato centrale. Non ho un ruolo preferito, mi piace rendermi utile alla causa della mia squadra. Gioco dove mi chiedono di farlo.
Cosa si aspetta dalla sua carriera futura?
A dir la verità non mi aspetto più di tanto, la carriera, quella con la "C" maiuscola l'avrei dovuta già fare. Ma devo dire che sono ugualmente contento di essere a Fermo e giocare con la maglia della squadra della mia città. Un obiettivo è certamente quello di meritare la conferma.
Veniamo alle noti dolenti. Secondo lei cosa non ha funzionato sabato?
Non sta a me fare l'analisi delle cose che non vanno. Sono un under e sto cercando di sfruttare al massimo questa esperienza per arricchirmi. Faccio parte di un gruppo forte, composto da gente esperta dalla quale voglio imparare molto. Posso dire sicuramente che la Fermana in più occasioni è stata sfortunata.
Mancano cinque partite alla conclusione. Bisogna difendere il secondo posto e preparasi ai playoff. Che clima si respira all'interno dello spogliatoio, siete fiduciosi?
Personalmente sono molto fiducioso, come lo è ogni mio compagno. I playoff sono la giusta occasione per riscattarci e dimostrare il nostro valore reale.
A partire da domenica al Recchioni con il Porto Potenza, sfida alla quale non parteciperà Ciglic appiedato per un turno dal Giudice Sportivo.
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20/03/2009
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