Il 1° gennaio 2009, il Vescovo Silvano Montevecchi, in una suggestiva cerimonia che si svolgerà durante la S. Messa delle ore 11.30 in Duomo, consegnerà agli esponenti politici, ai pubblici amministratori, alle autorità politiche e militari, invitati per l’occasione, il testo del messaggio del Santo Padre Benedetto XVI sulla pace, che quest’anno avrà il titolo: “Combattere la povertà, costruire la pace”.

Il collegamento tra povertà e minacce alla pace viene ribadito dal Papa nel suo messaggio: “La povertà risulta sovente tra i fattori che favoriscono o aggravano i conflitti, anche armati. A loro volta, questi ultimi alimentano tragiche situazioni di povertà”.

Il Santo Padre indica come una delle strade maestre per costruire la pace non possa che essere una globalizzazione finalizzata agli interessi della grande famiglia umana. Ed aggiunge che “per governare la globalizzazione occorre una forte solidarietà globale tra Paesi ricchi e Paesi poveri, nonché all'interno dei singoli Paesi, anche se ricchi. È necessario un 'codice etico comune', le cui norme non abbiano solo un carattere convenzionale, ma siano radicate nella legge naturale inscritta dal Creatore nella coscienza di ogni essere umano”.

Al termine della S. Messa, che sarà animata dal Coro “Voci della Città” diretto da Alessandro Cappella, gli scout ascolani dell’AGESCI e del MASCI consegneranno a tutti i partecipanti la luce della Pace di Betlemme accesa direttamente dalla lampada che arde nella chiesa della Natività nella città dove è nato Gesù e che ha l’alto valore simbolico di far ricordare che la pace è un bene prezioso da alimentare nel cuore di ciascuno e da donare ad ogni uomo. Anche alla sera, alle ore 18, sempre in Cattedrale, la Pastorale Giovanile diocesana con l’Ufficio di Pastorale Familiare animerà la S. Messa per i giovani e le famiglie, per invocare il dono della pace sulla famiglia umana.