La Fermana in questa finestra di mercato si è mostrata determinata nelle scelte e soprattutto nella volontà di fare il possibile per abbandonare questa categoria che non le appartiene. La società con una campagna acquisti sontuosa ha messo a disposizione del tecnico Prete una rosa di alta qualità. Sono arrivati a rinforzare l'organico gialloblu Nicola Buffa, Mariano Ciglic, Dario Maffei, Simone Spinozzi, Giuseppe Castiglione e in settimana Diego Ruspantini.

Mister con tutti questi nuovi innesti non si rischia di andare a rompere un giocattolo che iniziava a funzionare bene?
Direi di no. Ora la squadra è maggiormente competitiva e non ci possiamo nascondere, però il conforto delle prestazioni l'abbiamo sempre avuto. Anche sabato scorso con il Porto D'Ascoli, il punto di partenza di questo "nuovo" ciclo.

Si immagina adesso le polemiche che la riguarderanno alla prima vittoria mancata?
Sinceramente no, sono tranquillo. La calma è una grande virtù che ci appartiene. I punti sono stati fatti anche quando eravamo in condizioni precarie, adesso che siamo migliorati perché preoccuparsi? Chi si aspetta che le cose vadano male rimarrà deluso. Nello spogliatoio non si gioca al ribasso e siamo pronti a combattere chi non rema dalla nostra stessa parte.

Parliamo dei singoli. Ciglic quando rientra?
Mariano è alle prese con un problema muscolare, contiamo comunque di recuperarlo per l'inizio del girone di ritorno.

Maffei è un giocatore in grado di fare la differenza in queste categorie, ma probabilmente la costringerà ad abbandonare il suo 4-4-2.
Non modifico il mio modulo, saranno alcuni giocatori che dovranno giocare diversamente.

Infine la sorpresa dell'addio di Matteo Spinaci.
Avevamo un dubbio, si è prospettata una nuova soluzione e abbiamo compiuto una scelta. A maggio si vedrà se è stata azzeccata.