Nel contesto della presentazione di una targa in ricordo di Don Giussani presso la scuola elementare di Monticelli, dove era annunciata la presenza del ministro Gelmini, poi ripiegata in una videoconferenza, è scoppiata la polemica. Ancora forte l'eco della polemiche riguardanti la sua riforma, da ultimo infatti i ragazzi del Blocco Studentesco, che presenti in buon numero davanti alla scuola, hanno inneggiato alcuni slogan di protesta.

"Siamo contrari alla trasformazione delle scuole in strutture private, afferma il portavoce Pierlugi Travaglini, e oggi siamo scesi in strada per tutelare la scuola pubblica. Non vediamo di buon occhio i notevoli tagli che impone la legge 133, mentre a scuola si rischia di morire per la fatiscenza delle strutture, come testimonia la tragedia di Rivoli".

"Si cerca di combattere il problema del bullismo, enfatizzato dai media, con il voto in condotta, continua Travaglini, responsabile Ascolano del Blocco Studentesco, ma questo rischia di essere un'arma in mano ai professori, da usare contro alunni "scomodi". Il nostro movimento continuerà la protesta ad Ascoli come in tutte le piazze d'Italia.. Giù le mani dalla scuola pubblica!"

Oltre ai ragazzi del Blocco studentesco erano presenti anche alcuni manifestanti legati al partito della Rifondazione Comunista.