Disastro annunciato, il mare entra negli chalet
Porto Sant'Elpidio | Due chalet ed un campeggio impotenti di fronte all'avanzata del mare, che dopo aver completamente mangiato la spiaggia arriva ora a danneggiare le strutture; comune di Porto Sant'Elpidio citato in giudizio.
di Pierpaolo Pierleoni

Quel che resta dello chalet Saxa beach
Ormai era solo questione di tempo, prima che un'ulteriore mareggiata arrivasse, dopo aver consumato tutta la costa, a danneggiare gli chalet. Il giorno è arrivato, e tra venerdì notte e sabato mattina gli stabilimenti già fortemente colpiti nei mesi scorsi dall'avanzata dell'acqua, Sudomagodo e Saxa beach, oltre al camping Mimose, hanno visto l'acqua arrivare all'interno degli stabilimenti.
Al Saxa beach, il mare è avanzato, scavalcando agevolmente i blocchi di cemento, ormai quasi coperti dalla ghiaia. E' sprofondata così parte del campo da beach volley, ma il danno peggiore riguarda la pedana in legno fuori dallo chalet. Sono venute a mancare le fondamenta, la terra ha ceduto ora dopo ora e la pedana è rimasta per metà della superficie appesa nel vuoto, prima di piegarsi e cadere in avanti.
Al Sudomagodo, oltre ai massi posizionati all'inizio del mese, non è bastata la copertura di lamiera con cui lo chalet è stato chiuso su tutti i lati al termine della stagione estiva. Sul lato mare, le onde hanno battuto con veemenza fino a divellere la saracinesca e penetrare all'interno del locale. I danni per il momento, all'interno, sono stati contenuti, hanno riguardato il pavimento ed alcuni infissi. Ma il varco creatosi nella struttura fa temere che alla prossima mareggiata il locale possa riempirsi d'acqua.
Non va meglio al camping le Mimose. Il mare è arrivato oltre le reti del villaggio turistico, la recinzione è rimasta praticamente sospesa nel vuoto, il terreno al di sotto ha ceduto per almeno un paio di metri di lunghezza. L'acqua, nel momento più violento, ha raggiunto le piscine delle Mimose. Il passaggio a piedi sul litorale è ormai del tutto impossibile, è rimasto uno stretto valico tra le reti del camping e i blocchi.
"E' un disastro annunciato - il commento amaro di Elpidio Montevidoni, titolare del Sudomagodo - Lo diciamo da tantissimo tempo, le scogliere realizzate negli ultimi due anni non hanno funzionato, anzi per alcune zone sonbo state distruttive. Continuiamo a chiedere che si intervenga, si completino o correggano i lavori, l'ultima volta, dopo la mareggiata del giorno dei Santi, si sono posizionati blocchi di cementi e si è promesso di intervenire entro la fine del mese. Novembre è finito ed anche le barriere provvisorie non hanno retto". Montevidoni, proprio in settimana, ha intanto citato in giudizio il comune di Porto Sant'Elpidio per rivalersi dei danni subiti dopo la realizzazione delle barriere frangiflutti.
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30/11/2008
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