Per un cambio di mentalità
San Benedetto del Tronto | Tutti contro: si cavalca l'onda della contestazione della casta politica proprio da coloro che né hanno goduto i privilegi, così che, Willer Bordon...
di Gian Luigi Pepa
Tutti contro: si cavalca l'onda della contestazione della casta politica proprio da coloro che né hanno goduto i privilegi, così che, Willer Bordon il 23 novembre 2008 ha presentato il libro a San Benedetto del Tronto, spiegando perché è uscito dalla politica, rassegnando le dimissioni il 16 gennaio 2008, da Senatore del Governo Prodi, caduto il 24 gennaio 2008.
Dimissioni che testimoniano la sfiducia che investe la politica, le Istituzioni, l'organizzazione dei partiti, un sistema di rendite consolidate, connotate dal privilegio se non dall'illegalità, espressioni di un sistema inamovibile, gestito dalle sempre solite facce che impediscono il cambio generazionale.
Mentalità clientelare, tanto diffusa che ha intaccato la vita di tutti i giorni e non solo la politica, mentre ciò che serve è un radicale cambio di forma mentis che si concretizzi in un impegno serio ed onesto.
Già Max Weber nel 1919 nella conferenza La Politica come professione, forniva le caratteristiche essenziali ed imprescindibili per la definizione dell'uomo politico, quali passione, responsabilità e lungimiranza, a disposizione di un ideale, oltre che nel rispetto del mandato elettorale e per gli interessi della Nazione.
Invece siamo abituati ad osservare i vizi del potere politico, con politicanti incompetenti, incoerenti, privi del principio del bene comune, sprovvisti dell'interesse alla tutela della Nazione.
Non è una accusa specifica ad una fazione o all'altra, perché la serietà non ha bandiera.
Nell'occasione della presentazione del libro dell'ex Senatore, è emerso il confronto della politica nazionale con quella americana.
Certo l'elezione del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ha suscitato entusiasmi, in quanto un giovane avvocato dedito alla professione senza alcun collegamento con il mondo della politica, che nel 2000 non riuscì ad entrare alla convention democratica, decide di confrontarsi nella campagna elettore più difficile e faticosa del mondo democratico, contro la moglie di un ex Presidente dello Stato.
Al contrario la politica italiana non concede a persone capaci e meritevoli neppure di affacciarsi alla politica, meno ancora di ambire alle massime cariche, frapponendo barriere ed impedimenti.
I politici nostrani formano i gruppi dirigente tra clientele ed amicizie, utilizzando di volta in volta il leader del momento, senza che vi sia una vera competizione di idee e personalità.
Nell'occasione si è osservato che il modus pensandi della Casta politica, non è altro che una mentalità diffusa radicata in tutte le attività del Paese, dalle professioni liberali, dai farmacisti, alle cattedre universitarie, ai ruoli dei primari negli ospedali, e persino nel volontariato e nei clubs service, ovunque vige una mentalità forgiata sulle clientele.
E' la gente comune che crede nel compromesso disonesto come modus operandi per risolvere le questioni, anche le più banali, a prescindere dai contenuti e dalle capacità reali.
La malapolitica, la malasanità, chi più ne ha più ne metta, tutti dobbiamo cambiare dalla radice del nostro quotidiano.
Il Direttore de Il Giornale, Mario Giordano, con una lettera aperta si è rivolto "...a chi continua a guardare lontano, a chi crede nelle proprie capacità, a chi non ha paura di mettersi in gioco, a chi ce la mette sempre tutta, a chi crede nell'Italia....Io ci credo perché ogni mattina mi alzo con l'impegno di mettercela tutta e alla sera mi addormento sereno solo se non mi sono risparmiato. Io ci credo perché credo nell'etica del lavoro, nella positività della fatica, nei risultati che nascono non dal caso ma dalla volontà. Io credo in questo Paese. Oltretutto, nonostante tutto...Io credo che gli italiani siano i migliori di quel che credono. Io ci credo perché i maleducati non sono più numerosi, ma più rumorosi...".
Speriamo che l'appello di Giordano venga accolto nel quotidiano da tutti i cittadini, per far sì che in ambito politico i candidati siano motivati all'interesse della Nazione.
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27/11/2008
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