La marcia unita del Pd
Fermo | Dopo le Primarie e la vittoria di Offidani il partito tira le somme: progetti e alleanze per sconfiggere il centrodestra.
di Redazione

Da sinistra: Alvaro Cesaroni, Cinzia De Santis, Renzo Offidani e Michela Vitali
Archiviato il match interno per la scelta del candidato alla presidenza della nuova provincia (Renzo Offidani), il Pd fermano prosegue il suo percorso con una parola d’ordine: unità.
Cinzia De Santis, segretaria provinciale della formazione, ripercorrendo le sfide più importanti affrontate dal partito nell’ultimo periodo – l’organizzazione delle Primarie nel tempo record di un mese in primis – lascia intendere che da ora in avanti le forze torneranno a confluire all’interno dello schieramento: “L’obiettivo principale è la vittoria nelle elezioni di giugno, per questo presto verrà ripreso il dialogo con gli alleati perché il Pd deve presentarsi compatto”, afferma.
Le Primarie hanno dimostrato una buona partecipazione elettorale (4.524 votanti a fronte dei circa 14.000 recatisi alle urne nell’ottobre 2006 durante le votazioni che hanno visto prevalere Walter Veltroni), dimostrandosi un valido strumento di espressione democratica. “Per la prima volta in Italia i cittadini hanno avuto la possibilità di usufruire di un mezzo di selezione della classe dirigente, quando finora erano sempre stati i partiti a scegliere i candidati”, sottolinea Michela Vitali, coordinatrice del comitato organizzativo per le Primarie del Pd.
Ma i due ex contendenti che ne pensano? Non si sente sconfitto Alvaro Cesaroni – alla prima esperienza sulla scena politica – si dice anzi soddisfatto per i risultati ottenuti e promette di continuare il suo percorso all’interno del partito. Renzo Offidani, candidato alla presidenza provinciale, parla, riferendosi alle Primarie, di “doppio arricchimento personale”: nel dialogo con le persone – molti giovani, “non è vero che non si interessano alla politica, bisogna offrirgli i giusti strumenti e la giusta considerazione” – e nell’aver meglio conosciuto Cesaroni, “prima a me noto solo come imprenditore”.
Ora è tempo di coalizioni e all’Idv che non ne vuole sentir parlare e a Cesetti che si dichiara disponibile, il Pd replica: “Dialogheremo con gli alleati e proporremo Primarie di coalizione; fermarsi ora per aspettare indicazioni dall’alto sarebbe un errore: vogliamo vincere perché sappiamo di avere le carte in regola e da gennaio si saprà il nome del candidato del centrosinistra”.
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28/11/2008
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