Scuola e impresa, insieme per l'innovazione
Ascoli Piceno | Un seminario per parlare di nanotecnologie, per seguire nuove idee in campo imprenditoriale e per riaffermare che "non ci può essere sviluppo senza la conoscenza".
Un momento del seminario
L'incontro - che ha visto il coinvolgimento anche di Veneto Nanotech, il distretto tecnologico italiano sulle nanotecnologie - ha rafforzato le sinergie tra mondo della scuola ed imprese, riaffermando che "non ci può essere sviluppo senza la conoscenza".
In linea con questi temi il Vice Presidente di Confindustria Ascoli Piceno Pio Antognozzi che ha precisato come "proprio in un momento economico difficile, soprattutto per il Piceno, è indispensabile la diffusione di idee nuove a livello imprenditoriale ed una maggiore attenzione delle Istituzioni al significato della conoscenza e alla sua diffusione".
L'ICI - Istituto per la Cultura d'impresa - con questo seminario, non a caso organizzato all'interno dell'Istituto Tecnico Industriale "E.Fermi" di Ascoli Piceno, ha voluto "scuotere il territorio" sull'esigenza che si torni ad intraprendere, che si torni a fare impresa nel Piceno.
Ulteriore conferma di questa volontà,il finanziamento di tre borse di studio sulle nanotecnologie ad altrettanti laureati.
Per tornare a fare impresa in questi territori - secondo l'Istituto per la Cultura d'impresa - è necessaria la presenza dei "creativi",quelle persone che inventano, innovano, rendono nuovo e diverso un prodotto o un processo e ne accrescono il valore.
Dunque proprio in tale ottica appare necessario nel Piceno arricchire la preparazione di ingegneri e laureati in genere, facendo loro frequentare i migliori Master in Italia ed all'estero, nelle discipline più innovative come, è il caso specifico, quelle sulle nanotecnologie.
Su questa strada si muove l'Istituto per la Cultura d'impresa che - nelle prossime settimane - intende sostenere altre dieci borse di studio, per dimostrare che la competitività di un territorio dipende essenzialmente dal fattore "risorse umane" ed in particolare dalla "formazione".
L'imprenditore Pio Antognozzi ha più volte sottolineato l'importanza "di creare nuove e più solide sinergie con il mondo della scuola affinché gli allievi vengano preparati adeguatamente.
Messaggio anche per far si che le scuole tecniche possano licenziare un maggior numero di diplomati e laureati visto che forte - spesso inevasa - la richiesta che proviene dal mondo delle imprese.
In piena sintonia il dirigente scolastico dell'Istituto Tecnico Industriale "E.Fermi" Bianca Maria Pia Marrè che ha sottolineato l'esigenza di rafforzare la collaborazione con Confindustria Ascoli Piceno, auspicando nuovi e costruttivi occasioni di confronto con le imprese locali.
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17/11/2008
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Betto Liberati