L'UTES organizza un'interessante conferenza e chiede una sede provvisoria adeguata
San Benedetto del Tronto | "Il ruolo della memoria nelle autonomie del vivere quotidiano. Cosa accade invecchiano?". Questo il titolo della conferenza organizzata per venerdì 4 aprile dall'Associazione che a breve si troverà a fare i conti con la mancanza di una sede.
di Marco Braccetti

Un moneto della conferenza stampa di presentazione
Relatore sarà il prof. Paolo Maria Rossini, Ordinario di Neurologia presso l'Università "Campus Biomedico" di Roma. Il dott. Rossini, romano di origini marchigiane, è stato ospite in numerose trasmissioni televisive di divulgazione medico-scientifica ed ha alle sue spalle un curriculum di alto prestigio internazionale.
Accanto alla presidente Passamonti, durante l'incontro con la stampa - avvenuto in Comune nella mattinata di mercoledì 2 aprile - era presente una rappresentanza del direttivo dell'UTES: Dario Medici, responsabile Pubbliche Relazioni, Fiorella Troiano, responsabile dei corsi di Educazione Fisica, Pierluigi Taffoni, tesoriere ed il signor Desideri responsabile dei corsi di Lingue. Presente anche il prof. Tito Pasqualetti che ha collaborato nell'organizzazione della conferenza.
Nel suo intervento la signora Passamonti ha evidenziato l'importante ruolo sociale e cultuale ricoperto dall'UTES: "Siamo arrivati a 1200 iscritti ed abbiamo attivato ben 52 corsi. Da quello di lingua araba a quello di ceramica, passando dal computer al tombolo, ma anche un corso molto seguito di lingua italiana per stranieri".
Insomma una struttura importantissima per il tessuto socioculturale cittadino che però nei prossimi mesi si troverà ad affrontare un problema di primaria importanza: tra pochi mesi la sede dell'UTES, il Liceo Scientifico "Rosetti", sarà ristrutturata ed i tanti alunni dovranno essere ospitati in un luogo alternativo. I lavori dureranno l'arco di due anni scolastici. Dopo la ristrutturazione l'UTES avrà un piano della struttura scolastica a sua completa disposizione. Ma intanto occorre pensare al presente.
"L'UTES è una realtà troppo importante e l'Amministrazione Comunale non può rimanere insensibile al problema che la sta interessando", afferma l'assessore alle Politiche Sociali Loredana Emili, "in ogni caso ci siamo già presi l'impegno di reperire in tempi brevi una sede alternativa. Certo occorrerà che tutti gli iscritti abbiamo un po' di spirito d'adattamento".
I responsabili dell'UTES chiedono che la sede provvisoria non sia troppo lontana dal centro cittadino. Molti anziani che frequentano l'associazione, infatti, vivono in quella zona e non hanno grandi capacità di spostamento. Il Comune avrebbe individuato la Sala Don Bosco che però è stata definita inadeguata dai vertici dell'UTES in quanto si tratta di un unico e ristretto ambiente che consentirebbe lo svolgimento di un solo corso alla volta. Comunque la questione dovrà risolversi entro le prossime settimane.
Info: 0735-781465 info@utes.it
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02/04/2008
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