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"Dalla Cina all'India". Le sinergie per cogliere le opportunità dell'internazionalizzazione

Fiastra | Regione, Università, imprese al Convegno all'Abbadia di Fiastra. Presentato il "Desk India", già operativo per favorire i rapporti tra la realtà indiana e le Pmi marchigiane.

Chiostro dell'Abbadia di Fiastra, luogo dell'incontro

L'apertura, il dialogo e il confronto verso il mondo offrono opportunità e prospettive alla comunità: è il principio, affermato dal presidente della Regione, Gian Mario Spacca, su cui si basa il convegno di oggi all'Abbadia di Fiastra, "Dalla Cina all'India".

Organizzato dalla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Macerata e dalla Regione, con il supporto dell'Agenzia di Sviluppo della Regione Marche (Svim), l'incontro è centrato sulle opportunità di sviluppo offerte dai mercati emergenti. Uno sguardo sinergico di tutti i gli attori istituzionali, scientifici ed economici verso l'Asia: area geografica strategica dove è possibile cogliere grandi opportunità, non solo economiche, ma anche culturali e politiche, per i mercati in piena espansione, rapidi e veloci nel capire le potenzialità di chi li predilige.

"Senza paura, senza barriere né protezionismi, ma con determinazione, proseguiamo sulla strada di apertura verso i mercati internazionali - ha detto il presidente Spacca - sostenendo i due fattori fondamentali: l'innovazione e l'internazionalizzazione". Una sfida positiva, nel rispetto delle persone, da condurre in modo sinergico tra i protagonisti della comunità che oggi si trovano a Fiastra per riflettere sulla strategia dell' internazionalizzazione, ha proseguito il Presidente. "Abbiamo fatto, da tempo, fin dagli anni '80, la scelta di difendere il nostro sistema produttivo, quando si diceva che le piccole dimensioni sarebbero state spazzate via dalla concorrenza. Abbiamo invece giocato su innovazione, qualità e internazionalizzazione con l'impegno di tutte le forze della comunità. Solo un cruccio: l'assenza di un altro protagonista, un soggetto finanziario, un istituto di credito che sia di supporto ai processi di internazionalizzazione. Anche in questa direzione occorre impegnarsi insieme".

Spacca ha poi citato l'economista Giacomo Vaciago secondo il quale "la parte migliore del PIL nazionale è all'estero". "Anche le Marche - ha proseguito il Presidente - sono forti sui mercati internazionali, perché molte nostre imprese non hanno delocalizzato, ma hanno partecipato ai processi di crescita di quei Paesi, conquistando quote notevoli di mercato e, di conseguenza, sviluppando anche il nostro territorio".

L'Oriente per le Marche - hanno ribadito i relatori, dal Rettore dell'Università di Macerata, Roberto Sani, e il preside della Facoltà di Scienze Politiche, Francesco Adornato, a Daniele Salvi, Assessore alle attività produttive della Provincia di Macerata, Giuliano Bianchi, presidente CCIAA Macerata, Stefano Gregori, vicepresidente Confindustria Macerata - rappresenta una meta fondamentale, di confronto economico e culturale, basato su radici solide e forte di una tradizione che fa riferimento a Matteo Ricci: l'illustre gesuita alla cui figura è legata la costituzione, nelle Marche, dell' Istituto nazionale per le relazioni con l'Oriente.

Lo stesso presidente della Regione, Spacca ha sottolineato l'importanza del confronto e dello scambio di conoscenza: "Un'opportunità di crescita non solo economica, ma di civiltà. Una modalità di scambio e affermazione dello sviluppo della conoscenza è rappresentato proprio dai master universitari, che vedono impegnati tanti giovani".

Rappresentanti della Facoltà di Scienze politiche di Macerata hanno poi illustrato il Master in "Relationships with Eastern Countries", organizzato da sette anni, che si svolge in lingua inglese e prevede la presenza di studenti di stranieri superiore al 50%. È dedicato alle relazioni istituzionali, commerciali e industriali con i paesi dell'Est, e in particolare della Cina, della Russia e dell'India.

Per l'assessore alla Formazione e Lavoro della Regione, Ugo Ascoli, per fare impresa e business, occorre conoscere: "Il modo giusto di specializzarsi e creare competizione vera, è promuovere la formazione e la ricerca, come sta facendo l'Università di Macerata, consapevole della sua vocazione di apertura e riflessione sull'Oriente". Un insegnamento che viene da lontano: per approfondire la conoscenza occorre avere un approccio complessivo sulle questioni. Un plauso, quindi, all'iniziativa di Fiastra, che mette insieme non solo istituzioni ed enti, ma anche tanti giovani di diversi Paesi".

L'incontro è proseguito con l'intervento di esperti nazionali e internazionali del mercato indiano e cinese. Si è dibattuto sulle tematiche economiche, giuridiche, politiche e sociali legate al pianeta India in chiave comparativa rispetto alla Cina. Il colosso definito "Cindia" copre il 40% della popolazione e il 20% del Pil mondiale e si prepara, nei prossimi 15 anni, a diventare la seconda potenza economica del pianeta. L'India, il settimo Paese più grande del mondo, registra un mercato interno pari ad 1 miliardo e 200 milioni di persone, con una classe media di 200 milioni di persone dall'elevato potere d'acquisto. Una democrazia che cresce annualmente con un Pil superiore al 9%, che la rende la seconda economia mondiale con il maggior tasso di crescita. Secondo l'economista Andrea Goldstein - collegato in video conferenza dall'OCSE- Cina e India, pur con profonde diversità, sono da assimilare per la caratteristica di essere mercati in fermento, vibranti, di grande attrattiva. Così li ha descritti anche Mathew Manimala, docente all'Istituto di Management di Bangalore, la Silicon Valley indiana.

Nella sezione pomeridiana del convegno, sono stati presentati i progetti comuni tra Regione e Unioncamere verso il mercato indiano per il prossimo triennio: illustrati, tra gli altri, dal direttore del Master, Corrado Cerruti, Roberto Tontini (SVIM), Alberto Drudi (Unioncamere) e Roney Simon esperto indiano di innovazione globale. Accordi e progetti che hanno già dato vita al Desk (servizi@deskindiamarche.it).

Guidato dall'esperto indiano, a sostegno del territorio, il Desk è nato per migliorare l'offerta complessiva del sistema Marche: istituzioni, impresa, università e tutti gli attori del territorio. Il progetto, sostenuto con il Fondo europeo di sviluppo regionale, garantisce assistenza alle imprese, soprattutto medio piccole, e permette di costruire rapporti duraturi, stabili e mirati con un Paese emergente in continua crescita. Verrà poi realizzata una rete operativa formata da parti pubbliche e sistema imprenditoriale marchigiano necessaria per affrontare le dimensioni e la complessità dell'India.

18/04/2008





        
  



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