Bertuzzi: "Udc addio, stai sbagliando tutto"
Falerone | Il sindaco di Falerone approda nel Pdl dopo aver detto addio al partito di Casini:"Ho sempre approvato le scelte del leader Casini, anche quando erano critiche verso il resto della coalizione; ma la spaccatura è solo un favore a Veltroni".
Il sindaco di Falerone Massimo Bertuzzi
- Con una lettera indirizzata a Gaetano Massucci, segretario provinciale Udc, e al senatore Amedeo Ciccanti, il sindaco di Falerone Massimo Bertuzzi annuncia le dimissioni dall'Udc per approdare nel nuovo PdL (Popolo delle Libertà).
"E' con profonda amarezza - scrive Bertuzzi nella lettera - che comunico la mia intenzione di dimettermi da tesserato dell'Udc. Dopo venti anni di militanza nella Democrazia Cristiana prima, nel Cdu in seconda fase e per finire nell'attuale formazione dell'Udc, mi vedo costretto ad uscire dal partito non condividendo in alcun modo le ultime scelte effettuate dalla dirigenza nazionale. La decisione dell'Udc di andare da soli alle prossime elezioni amministrative, ponendosi in una posizione di equidistanza fra il Popolo delle Libertà da un lato e il Partito democratico dall'altro è, a mio giudizio, una scelta sbagliata, senza prospettive e, cosa ancor più grave, con un'unica conseguenza diretta: quella di danneggiare lo schieramento al quale abbiamo sempre appartenuto, il centro-destra, a vantaggio del nuovo partito di Veltroni".
Bertuzzi analizza altri aspetti: "In questi ultimi anni ho personalmente accettato la linea del partito e del leader Pierfendinando Casini, anche quando questa assumeva toni decisamente critici nei confronti della politica del centro-destra e del suo leader Silvio Berlusconi; consideravo infatti l'Udc un partito di centro-destra moderato che avesse come scopo primario quello di dare rappresentanza a quegli elettori come me, di forte ispirazione cattolica, che a volte vivevano con difficoltà l'alleanza con soggetti di destra estrema, come alcuni componenti di An, o con partiti di ideologia fortemente territoriale come quello della Lega Nord. Ho accettato questa linea dell'Udc perché la consideravo una politica di contrapposizione alle altre forze della coalizione, volta a riequilibrare l'orientamento generale di tutto il centro-destra, cercando di spostarlo il più possibile verso il centro, senza però arrivare ad una rottura con le altre componenti lo schieramento stesso".
Le conclusioni sono amare: "Adesso però, dopo gli ultimi sviluppi, mi trovo a non condividere più la linea del partito, che ha deciso di uscire dal centro-destra e di dare vita ad un partitino posizionato in mezzo ai due principali schieramenti, che oltre a non avere alcun peso politico, secondo me avrà l'unica funzione di danneggiare il PdL e dare un vantaggio ai nostri avversari di sempre: la sinistra. Ecco perché ho maturato la convinzione di dover votare alle prossime elezioni politiche per il Popolo delle Libertà e, di conseguenza, di dimettermi dall'Udc, seguendo la linea di coloro che prima di me hanno deciso di uscire dal partito per costituire, insieme all'On. Carlo Giovanardi, il nuovo movimento dei Popolari Liberali all'interno del PdL".
|
|
06/03/2008
Altri articoli di...
Politica
Neo sindaco Fermo Brambatti, faro' giunta a otto (segue)
Nella Brambatti con il 51,04%, è il nuovo sindaco di Fermo (segue)
Luca Tomassini, riconfermato sindaco di Petritoli (segue)
Il ritorno di Giulio Conti a Monte San Pietrangeli (segue)
Remigio Ceroni, riconfermato Sindaco di Rapagnano (segue)
Successo per il CONCERTO ALLITALIA (segue)
Marinangeli: Da quando la Cgil si occupa di urbanistica? (segue)
A Porto San Giorgio cresce il turismo: +16% (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Una serata di emozioni e scoperte
Betto Liberati







