Il Gip concede di nuovo gli arresti domiciliari a Marco Ahmetovic
Appignano del Tronto | La corte d'Appello di Ancona, ha deciso che il rom, torni agli arresti domiciliari nel residence di Porto d'Ascoli.

La decisione del gip riguarda il provvedimento di carcerazione per la tentata rapina alle poste di Maltignano, del 10 ottobre 2006. Vicenda per la quale Ahmetovic era rientrato poco prima di Natale in carcere, dopo essere già stato ai domiciliari per circa tre mesi, nell'appartamento messogli a disposizione da un conoscente in un residence di Porto d'Ascoli, in relazione anche all'omicidio colposo dei quattro giovani per il quale aveva subito una condanna in primo grado a sei anni e mezzo.
La decisione è stata depositata oggi, ma non è chiaro se Ahmetovic uscirà dal carcere in serata o se l'uscita avverrà domani. Il gip di Ascoli ha dunque accolto l'istanza presentata la settimana scorsa dall'avvocato di Ahmetovic Felice Franchi.
La corte d'Appello di Ancona, presieduta da Vincenzo De Robertis, ha deciso che il rom, torni agli arresti domiciliari nel residence di Porto d'Ascoli, e non venga trasferito nel campo rom di Roma, come stabilito ieri dal gip di Ascoli, in relazione ad un tentativo di rapina commesso dall'imputato.
I giudici di appello, competenti sul reato di omicidio colposo plurimo per il quale Ahmetovic è stato condannato a sei anni e sei mesi in primo grado, hanno accolto le considerazioni formulate dal pg, secondo il quale sarebbe stato più difficile controllare il rom in un campo nomadi, verificare il rispetto delle misure restrittive, e dunque sventare eventuali tentativi di evasione.
Ahmetovic torna dunque nell'appartamento dell'amico Marco Fabiani in via dei Mille a Porto d'Ascoli, da dove era stato ricondotto in carcere il 20 dicembre, per aver conversato al telefono con un pregiudicato. Il gip di Ascoli Annalisa Gianfelice aveva invece disposto il trasferimento del rom a Roma, nel campo nomadi di via Salone, dove vive la sorella.
Ahmetovic era rientrato nel carcere di Marino del Tronto lo scorso 20 dicembre, su ordine del giudice del tribunale di Ascoli Lorenzo Falco. Il magistrato aveva accolto una richiesta di aggravamento della custodia cautelare avanzata dal sostituto procuratore Ettore Picardi. Il pm chiedeva che Ahmetovic fosse riportato in carcere per avere eluso il divieto di parlare con persone che non fossero i suoi genitori, il suo legale e la persona che lo ospitava a Porto d'Ascoli. A rispedirlo tra le sbarre era stata una telefonata fatta il 18 dicembre scorso con un pregiudicato ascolano.
Durante il primo periodo di domiciliari, la condotta di Ahmtovic aveva provocato anche forti polemiche per le iniziative commerciali di cui si era reso reso protagonista sfruttando la popolarità acquisita in seguito alla strage dei quattro ragazzi.
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08/01/2008
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Betto Liberati