La Libreria Rinascita di Ascoli tra le librerie più belle del mondo
Ascoli Piceno | Importante riconoscimento della IPF per il polo culturale piceno cui è stata dedicata la copertina di Febbraio nel celebre calendario per il 2008. Attestato di stima che testimonia come da anni siano autorevoli le iniziative della libreria ascolana.
di M.Giacomucci

La copertina del mese di Febbraio del celebre calendario IBF
La struttura è da sempre un riferimento per la città; sono passati 10 anni da quando il plesso è stato ristrutturato con lo strumento del Project Financing attraverso l'ausilio del Comune, e con cui si sono potuti ottenere ottimi risultati sul piano architettonico, del design, ma anche a livello telematico per l'attività libraria.
Si ricordi come la libreria si sia sempre avvalsa di aggiornati sistemi tecnologici capaci ad esempio di precorrere, sin dal 1998, la strada del commercio on line sotto il nome di Edit.it, e meritare la citazione del Times di Londra per le capacità avanzate del punto vendita.
Nell'ambito locale da sottolineare come dal 2000 la libreria fornisce un valido supporto a quegli autori che vogliono pubblicare la loro opera ma che non riescono a trovare spazio presso le case editrici più conosciute; ebbene nell'ultimo anno la Rinascita ha pubblicato oltre 15 libri, mantenendosi in una posizione di rilievo nel campo della distribuzione.
Ne sono splendidi esempi la pubblicazione del manuale "Il portiere moderno: preparazione fisica, tecnica e tattica con programma generale di lavoro" (Lìbrati Editore -2004, con illustrazioni di Emidio Giovannozzi) curato dall'ex portiere di serie A Massimo Cacciatori ed adottato dalle giovanili della Juventus F.C., in cui emergono le forti propensioni alla tridimensionalità quale ausilio tecnico nella dinamica sportiva. La Lìbrati è diventata infatti Casa Editrice di riferimento per la manualistica della FIGC di Coverciano.
Da segnalare l'opera di Alessandro Nardoni "The hidden eye - Il sentimento di un occhio lontano", raccolta fotografica del giovane reporter ascolano, e l'opera di Tomaso Alessandro Stipa "La polemica ascolana dall'Unità d'Italia alla Grande Guerra", un valido strumento storico ricco di dati raccolti con cura da un ex bancario ora in pensione e decisosi a rendere pubblico il suo lavoro.
Esempi di una realtà che vuole conservare la cultura in funzione del centro storico nella capacità di integrare le anime commerciali, artigianali e residenziali della città sia per mezzo delle Associazioni presenti nel territorio sia nella promozione di eventi innovativi che possano continuare a dare lustro ad un capoluogo di Provincia spesso isolato dalle dinamiche confinanti.
Un riconoscimento di prestigio dunque che non può che far nutrire buone speranze per l'elezione della città a Patrimonio mondiale dell'Unesco.
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07/12/2007





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