Il progetto del porto sangiorgese và avanti dopo anche il si della provincia. L'idea dell'architetto Cervellati, che nei mesi scorsi aveva creato dissapori e fatto discutere, soprattutto nel fronte dell'opposizione, è stata approvata all'interno della conferenza dei servizi che si è svolta ieri ad Ancona alla presenza, per il comune di Porto San Giorgio, del sindaco Brignocchi, dell'assessore al lavori pubblici Marangoni e del dirigente all'urbanistica Gian Luca Rongoni, che hanno incontrato il responsabile del procedimento in regione, l'ingegnere Giorgio Occhipinti.

Erano anche presenti il comandante e il vice comandante della Capitaneria di porto di San Benedetto del Tronto, i rappresentanti del Genio Civile, dell'Ufficio ambiente della regione e del Demanio marittimo.

C'erano anche due rappresentati della società proprietaria del porto ai quali è stato detto che la conferenza poteva proseguire solo con i rappresentanti delle istituzioni.

Adesso si attende, nei prossimi giorni, il verbale della conferenza utile alla pubblicizzazione del piano e dal quale potranno partire i 60 giorni che la legge prevede per depositare eventuali osservazioni. Non solo il porto ma anche tutta l'area che si snoda direttamente a ridosso di esso: anche di questo si è parlato durante la conferenza. Quello che è emerso per quanto riguarda ciò è che ci sarà una variazione al piano regolatore, provvedimento questo che richiederà un po' di tempo e sul quale Brignocchi pensa di muoversi facendo un accordo di programmazione insieme alla provincia e alla regione convergendo le due progettazioni così da accorciare gli iter burocratici.

Soddisfazione quindi per gli amministratori sangiorgesi in particolare per Marangoni: " la conferenza è andata anche meglio delle nostre aspettative - commenta - c'è stata una perfetta adesione del nostro punto di vista da parte degli enti che hanno preso parte all'incontro".