I Carabinieri di Porto Recanati, dopo i recenti arresti effettuati all'Hotel House la scorsa settimana, sono tornati ad effettuare servizi di osservazione per reprimere l'incessante fenomendo dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Una tecnica ormai conclamata dai pusher residenti all'House è quella di nascondere "palline" di stupefacente in fessure ricavate nelle pareti, di prendere contatti nel parcheggio esterno, ritirare il denaro e indicare i "fori" dove ritirare in "self service" lo stupefacente.

Nella serata di lunedì 10 dicembre questo procedimento è stato abilmente decifrato dai carabineri portorecanatesi che hanno individuato nascondigli e tragitti. Entrati in azione verso le 24:00 hanno bloccato tre assuntori, inchiodandoli con lo stupefacente appena ritirato e quindi hanno proceduto al controllo ed arresto dello spacciatore.

Un'operazione che ha impegnato i dieci uomini della stazione, retta dal Maresciallo Carbonari, e che ha consentito di recuperare 20 dosi complessive dei citati stupefacenti. L'arrestato, marocchino 42enne clandestino, è stato condotto al carcere di Montacuto a disposizione dell'Autorità Giudiziaria maceratese.