Premiata La Fortezza: parla Lucio Zanca
Montegranaro | Lucio Zanca, general manager della Premiata Montegranaro parla della prossima partita della sua squadra in casa contro la Virtus dell'ex Pillastrini.

Pillastrini
Istintivamente, incontrollatamente, per coloro che hanno seguito il basket nell'ultimo lustro, Pillastrini (già "cittadino onorario") è sinonimo di trionfo, di conquista, di spettacolo, di evoluzione, di professionalità, di emozione... Si potrebbe andare avanti un bel po' senza trovare un aggettivo non negativo, anche solo meno speciale.
Per il popolo Sutorino "Pilla" sta alla Sutor come Peterson sta all'Olimpia Milano degli anni '80 ed essendo la prima volta che arriva al "PalaSavelli" da avversario, è normale che l'attesa sia alta e condita da emozioni contrastanti nei confronti di quel professionista che per la prima volta dopo 4 anni cercherà di dare un dispiacere a tanta gente che lo ammira.
Del ritorno di "Pilla" abbiamo voluto parlare con Lucio Zanca, suo grande amico da quando il coach Bolognese era allenatore delle giovanili Fortitudo...
"Quando un amico torna a casa è sempre una partita speciale - sono le parole del g.m. Premiata - e l'Amarcord sono convinto che dominerà l'atmosfera del "PalaSavelli. Però bisogna vincere ugualmente: è questo alla fine quello che conta"!
Una sfida che presenta valori inattesi: la Premiata avanti di 2 in classifica e la Virtus un po' in difficoltà...
"Difficoltà... Bisogna sempre vedere quello che succederà alla fine dell'anno. Loro hanno costruito la squadra da "zero" ed è più facile incontrare imprevisti ed inoltre "Pilla" non è tipo che si spaventa di fronte ai problemi. E comunque hanno 10 punti, che non sono pochi, e sono una squadra forte che verrà fuori. Solo, speriamo non inizi domenica".
Anche sulla Premiata alla vigilia c'erano degli interrogativi che sono stati imperiosamente spazzati via. Te lo aspettavi?
"Si spera sempre di partire bene ma un andamento così non lo potevo prevedere. Sono stati tutti bravi a raggiungere questo risultato: l'allenatore, veloce ed abile nel saper sfruttare le caratteristiche dei giocatori; i giocatori eccellenti nell'avere sempre attenzione ed impegno".
Da Pillastrini e Finelli: che differenze ci sono?
"Posso dire che sono accomunati dal fatto che lavorano molto in palestra e non gestiscono. Sono allenatori da programma, perfetti per costruire qualcosa. Poi, caratterialmente e tecnicamente invece sono mondi separati".
Chiederti un pronostico è superfluo?
"Mah... diciamo che si spera di vincere come in tutte le altre domeniche, con la consapevolezza di giocare contro una squadra molto forte".
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23/11/2007
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