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Tra ricordi e poesia: quante persone per Santori

Sant'Elpidio a Mare | "Ora che sei oltre la linea alba", la serata promossa per ricordare il poeta e docente elpidiense recentemente scomparso, riempie la sede della Contrada San Giovanni; tantissimi i giovani, i suoi allievi

di Pierpaolo Pierleoni

Un momento della serata per Antonio Santori

Una serata di ricordi, ma non solo. Un momento per discutere, parlare, riconoscersi, portare avanti l'impegno e le idee di chi non c'è più. Erano in tantissimi, venerdì, alla serata in ricordo di Antonio Santori, alla sede della Nobile Contrada San Giovanni di Sant'Elpidio a Mare. "Ora che sei oltre la linea alba": questo il titolo dell'iniziativa organizzata e coordinata da Cesare Catà e Walter Jr. Cassetta, due dei collaboratori  più vicini al professore e poeta scomparso il 30 agosto scorso.

Amici e famigliari, conoscenti e colleghi, qualche esponente politico, e tantissimi giovani. I suoi ragazzi, quelli che a scuola riusciva a trasportare ed appassionare, e che grazie al suo entusiasmo si sono avvicinati alla poesia, alla filosofia, all'arte. "Non sarà una serata commemorativa, ma propositiva - hanno spiegato i due organizzatori - vogliamo che sia un inizio, e che la serata si sviluppi liberamente com'era al Laboratorio di poesia che proprio Antonio Santori ha guidato per anni".

Una serata di poesia, quella di venerdì; in compagnia dei versi di Santori, del suo ultimo libro, La linea alba; ma soprattutto dei poeti a lui più cari, Pavese, Borges, Celan, Caproni, per citarne alcuni. Letture alternate a ricordi e testimonianze di chi ha conosciuto ed apprezzato il poeta e professore elpidiense, assessore in città per due anni e mezzo fino allo scorso febbraio. Particolarmente toccante il ricordo dei suoi studenti, presenti a decine, come a confermare di un legame speciale che l'insegnante aveva saputo instaurare con i suoi ragazzi. Ma al centro dell'attenzione anche l'amore per la filosofia, il dolore della perdita di una figura di raro spessore, il ricordo della sua fede profonda e del suo ruolo di pioniere, con idee e progetti capaci spesso di precorrere i tempi.

Due ore scorse leggere, mentre in proiezione passavano su un maxischermo immagini di iniziative pubbliche che negli ultimi anni hanno visto il poeta recentemente scomparso come protagonista. E' stato anche il momento per lanciare una nuova associazione culturale, intitolata proprio ad Antonio Santori, in costituzione in questi giorni, che ha già raccolto, tra i presenti numerose adesioni. E presto, si tornerà a lavorare anche ad Europe, il festival culturale ideato proprio dal professore elpidiense, di cui si prepara la terza edizione, imperniata sul tema dell'Origine. Si sta lavorando al cartellone, che con ogni probabilità partirà il prossimo gennaio. Il modo migliore, forse, perché di Santori non resti un ricordo sterile, ma qualcosa di vitale, ancora capace di produrre idee, progetti e cultura,come a lui sarebbe piaciuto.

18/11/2007





        
  



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