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Piccoli Comuni e politiche culturali: la Regione chiama gli amministratori

Ancona | L'assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, ha incontrato gli amministratori locali dei piccoli centri per discutere strategie e opportunità da promuovere sul territorio.

L'Assessore regionale Minardi e il Presidente dell'Amat, Gino Troli

"Fare progetti per interpretare la vocazione dei nostri paesi e attrarre le risorse". È la strada da percorrere per valorizzare i piccoli comuni marchigiani e scongiurare la "desertificazione culturale" che la diminuzione dei finanziamenti agli enti locali rischia di determinare, soprattutto nelle piccole comunità marchigiane.

Il percorso è stato indicato dall'assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, che ha incontrato gli amministratori locali dei piccoli centri per discutere strategie e opportunità da promuovere sul territorio. "Piccoli centri che sono la stragrande maggioranza delle municipalità marchigiane - ha sottolineato l'assessore - spesso collocati in zone montane, depositari di culture e storie che costituiscono l'elemento fondante della geografia sociale della nostra regione".

Un pezzo importante del territorio marchigiano che non dispone di risorse finanziare adeguate per promuovere politiche culturali a favore dei propri cittadini. La Regione, ha ribadito Minardi ai numerosi amministratori presenti, "non può distribuire a pioggia i fondi che ha a disposizione, perché non aiuterebbe il sistema a crescere. È necessario proporre progetti che l'intero sistema culturale regionale possa sviluppare. C'è una domanda di cultura diffusa su tutto il territorio regionale che rischia di non essere soddisfatta dai singoli comuni. Questo vale per la gestione di musei, teatri, biblioteche e vale per le iniziative. Abbiamo bisogno di una politica culturale che tenga conto dell'intero territorio regionale. Questo è possibile solo se i piccoli comuni si associano e progettano insieme per moltiplicare le risorse disponibili. Anche i servizi culturali vanno gestiti con i paesi limitrofi, per costruire aree con proposte culturali adeguate a quella delle grandi città".

Come fatto da Caldarola, ha ricordato Minardi, che ha promosso l'evento "De Magistris" e richiamato 40 mila visitatori con una mostra di altissimo valore artistico. Quella di fare sinergia è anche un'esigenza della Regione, ha continuato l'assessore. In un anno l'assessorato alla Cultura è riuscita a reperire 20 milioni di euro, partecipando a bandi ministeriali nel settore culturale e delle politiche giovanili. "Un grande risultato, conseguito assieme a tante associazioni della nostra regione, che testimonia la vitalità e la ricchezza delle Marche. Fondi che potranno aiutare le piccole realtà marchigiane a crescere, se sapranno progettare insieme proposte di richiamo adeguato".

All'incontro hanno partecipato anche rappresentanti dell'Amat (Gino Troli), di Inteatro (Velia Papa), di Musicultura (Nino Vannipieri) e di Marche Jazz (Adriano Pedini). Associazioni che già operano in rete e disponibili a collaborare con i piccoli comuni attraverso proposte calibrate alle esigenze e alle strutture culturali locali.

05/10/2007





        
  



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