Evidentemente la correttezza istituzionale, lo stile, il buon gusto devono essere come il coraggio di don Abbondio: se non ce li hai, non è che puoi darteli. Probabilmente sono figli di queste mancanze quegli atteggiamenti che qualcuno a Porto San Giorgio ha pensato bene di partorire.

Prima un assessore di Porto San Giorgio va a manifestare contro i parcheggi in Viale Vittorio Veneto a Fermo, poi un architetto di Porto San Giorgio, moglie di un consigliere comunale di Porto San Giorgio e assessore provinciale, spara a zero contro l'intervento di recupero dell'area Vallesi a Fermo; da ultimo un consigliere comunale di Porto San Giorgio attacca l'Asite che fino a prova contraria è una società non di lì, ma del Comune di Fermo.

E' vero che con l'avvento della sinistra in Italia ci tocca pure sentire che è normale partecipare a manifestazioni di piazza contro se stessi, quindi figurarsi il bon ton nei confronti degli altri, però presumo che anche a Porto San Giorgio avrebbero qualcosa da ridire se qualche amministratore fermano, o assimilabile, avesse la poco brillante idea di dare il via a campagne di stampa o organizzare ‘sit in' di protesta, che so, per la lottizzazione sulla Panoramica a Porto San Giorgio o per la San Giorgio servizi. Poiché è prevedibile che questo mio intervento toccherà la sensibilità di qualche anima bella che a difesa di tali comportamenti scomoderà democrazia e diritti vari, vorrei ribadire, semmai fosse sfuggito, che il punto non è la legittimità ma l'opportunità.