Anno scolastico al via: il Saluto del Sindaco Gaspari
San Benedetto del Tronto | Gli anni della scuola restano memorabili per chiunque, tra gli impegni di studio e i rapporti con gli altri; sono quelli in cui avviene la prima e forse più importante formazione dei comportamenti di ognuno nella vita.
di Giovanni Gaspari
L'anno scolastico inizia in maniera scaglionata a San Benedetto del Tronto come in molte città e regioni d'Italia. L'avvio dei corsi è comunque imminente. Rivolgo quindi un caloroso augurio di buono studio a tutte le ragazze e i ragazzi che frequenteranno le lezioni nei nostri istituti e in quelli di tutta la Riviera delle Palme, dall'asilo all'università. Un particolare augurio ai nuovi dirigenti scolastici, più numerosi del solito, in ogni tipo di scuola.
Com'è noto il Comune gestisce l'edilizia scolastica delle scuole dell'obbligo, mentre la Provincia si occupa delle scuole superiori. In entrambi i casi alcuni importanti lavori sono stati portati a termine per quest'anno, per la messa in sicurezza e un miglioramento degli spazi a disposizione degli studenti, tra nuovi ingressi e spazi mensa, la nuova aula alla scuola materna di vita Togliatti e i lavori alla scuola media Cappella. Un'altra vistosa novità è l'introduzione della tessera magnetica "Junior Card", per migliorare l'accesso al servizio mensa. Tra i più rilevanti interventi alle scuole superiori, infine, l'importante ampliamento della sede del Liceo Scientifico.
La principale novità introdotta a livello nazionale è invece l'estensione dell'obbligo scolastico a 16 anni, un provvedimento intorno al quale più volte si è ragionato, ma che pare tra i più importanti, sia come segnale, che per la sua importanza concreta immediata. È infatti a partire da questo provvedimento che si conta di "recuperare" molti ragazzi, specie al sud ma non solo, che abbandonano troppo presto i banchi per dedicarsi al lavoro, o forse potremmo dire per esporsi a quello che la società offre, nel bene e nel male.
Aumentare il più possibile il numero di studenti che completa il ciclo degli studi fino all'università e oltre è davvero il principale strumento di equità sociale di cui disponiamo, come ci confermano molte storie personali, e nonostante gli esempi del contrario. Realizzarsi come individui o migliorare la società nel suo complesso attraverso la formazione scolastica, che si vorrebbe diventasse "continua" nell'arco di tutta la vita, è forse la riforma più importante e alla portata di ognuno, premessa di inclusione sociale e base di molti cambiamenti possibili tra le cose che "non vanno".
Forse non sapremmo definire esattamente in cosa consista quello "spirito critico" alla cui formazione la scuola contribuirebbe in maniera determinante, ma possiamo essere d'accordo sul fatto che una buona formazione scolastica può dare molto ai ragazzi di oggi e agli uomini di domani, sia in termini lavorativi, ma soprattutto come capacità di continuare ad imparare più a lungo possibile, ciò che in altri termini potremmo chiamare apertura al nuovo, capacità di interagire con il mondo esterno, intelligenza.
Gli anni della scuola restano memorabili per chiunque, tra gli impegni di studio e i rapporti con gli altri; sono quelli in cui avviene la prima e forse più importante formazione dei comportamenti di ognuno nella vita. Così, se la parola "scuola" sembra evocare automaticamente, in Italia, un mondo pieno di problemi inestricabili, come le parole "sanità" o "trasporti", vedendo le cose più da vicino scopriamo un'organizzazione che può essere migliorata ma non così cadente, e soprattutto una strada davvero aperta a tutti, per raggiungere gli obiettivi che ci si è dati. Gli sforzi compiuti per arrivare a destinazione su questo percorso sono tra quelli che più meritano di essere compiuti. Ancora buon anno scolastico!
Com'è noto il Comune gestisce l'edilizia scolastica delle scuole dell'obbligo, mentre la Provincia si occupa delle scuole superiori. In entrambi i casi alcuni importanti lavori sono stati portati a termine per quest'anno, per la messa in sicurezza e un miglioramento degli spazi a disposizione degli studenti, tra nuovi ingressi e spazi mensa, la nuova aula alla scuola materna di vita Togliatti e i lavori alla scuola media Cappella. Un'altra vistosa novità è l'introduzione della tessera magnetica "Junior Card", per migliorare l'accesso al servizio mensa. Tra i più rilevanti interventi alle scuole superiori, infine, l'importante ampliamento della sede del Liceo Scientifico.
La principale novità introdotta a livello nazionale è invece l'estensione dell'obbligo scolastico a 16 anni, un provvedimento intorno al quale più volte si è ragionato, ma che pare tra i più importanti, sia come segnale, che per la sua importanza concreta immediata. È infatti a partire da questo provvedimento che si conta di "recuperare" molti ragazzi, specie al sud ma non solo, che abbandonano troppo presto i banchi per dedicarsi al lavoro, o forse potremmo dire per esporsi a quello che la società offre, nel bene e nel male.
Aumentare il più possibile il numero di studenti che completa il ciclo degli studi fino all'università e oltre è davvero il principale strumento di equità sociale di cui disponiamo, come ci confermano molte storie personali, e nonostante gli esempi del contrario. Realizzarsi come individui o migliorare la società nel suo complesso attraverso la formazione scolastica, che si vorrebbe diventasse "continua" nell'arco di tutta la vita, è forse la riforma più importante e alla portata di ognuno, premessa di inclusione sociale e base di molti cambiamenti possibili tra le cose che "non vanno".
Forse non sapremmo definire esattamente in cosa consista quello "spirito critico" alla cui formazione la scuola contribuirebbe in maniera determinante, ma possiamo essere d'accordo sul fatto che una buona formazione scolastica può dare molto ai ragazzi di oggi e agli uomini di domani, sia in termini lavorativi, ma soprattutto come capacità di continuare ad imparare più a lungo possibile, ciò che in altri termini potremmo chiamare apertura al nuovo, capacità di interagire con il mondo esterno, intelligenza.
Gli anni della scuola restano memorabili per chiunque, tra gli impegni di studio e i rapporti con gli altri; sono quelli in cui avviene la prima e forse più importante formazione dei comportamenti di ognuno nella vita. Così, se la parola "scuola" sembra evocare automaticamente, in Italia, un mondo pieno di problemi inestricabili, come le parole "sanità" o "trasporti", vedendo le cose più da vicino scopriamo un'organizzazione che può essere migliorata ma non così cadente, e soprattutto una strada davvero aperta a tutti, per raggiungere gli obiettivi che ci si è dati. Gli sforzi compiuti per arrivare a destinazione su questo percorso sono tra quelli che più meritano di essere compiuti. Ancora buon anno scolastico!
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13/09/2007
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