Perazzoli si dichiara sconcertato del fatto che il Sindaco non replichi agli "attacchi" portati, a suo dire, all'amministrazione comunale dai raggruppamenti a sinistra del nascente Partito Democratico.

Nella sostanza il ragionamento di Perazzoli è questo: partiti e movimenti che fanno parte a pieno titolo del centrosinistra non possono intervenire sulle questioni politiche ed amministrative, mentre ad un rappresentante di un'associazione di categoria è consentito di dettare l'agenda politica al Sindaco (nello specifico quando e come debba essere fatto il piano di spiaggia), oltre a rimproverare il Sindaco stesso per avere ritardato ad un iniziativa di partito, alla quale tra l'altro non aveva alcun obbligo di partecipare.

Per quello che ci riguarda vogliamo ricordare a Perazzoli che noi non portiamo "attacchi privi di misura e senso di responsabilità", ma cerchiamo di contribuire, magari a volte in maniera critica e conflittuale, al buon andamento dell'amministrazione di centrosinistra.

Ciò che veramente ci appare dannoso è questa continua e ripetuta commistione tra interessi pubblici e interessi di categoria, tra attività politica e di rappresentanza sindacale, fino al punto che la Confesercenti invece che la legittima rappresentante di una parte importante del mondo imprenditoriale di questa città, sembra essere diventata una sezione del nascente Partito Democratico.