Intervista al Presidente della Pro Loco Lino Corradetti
Castignano | Alla scoperta dei segreti dei Cavalieri di Cristo, perseguidati e distrutti con l'accusa di eresia dall'ottobre 1307, per le loro straordinarie ricchezze oggi custodite chissà dove.
di Nicola Facciolini

Templaria Festival
Nella suggestiva cornice medievale di Castignano, in provincia di Ascoli Piceno, rivive magicamente in diretta dal Medioevo "Templaria Festival" per quattro straordinarie serate coinvolgenti che trasporteranno gli spettatori nelle notti buie del medioevo. Alla scoperta dei segreti dei Cavalieri di Cristo, perseguidati e distrutti con l'accusa di eresia, per le loro straordinarie ricchezze oggi custodite chissà dove.
Il tema di questa edizione è: "Templari in catene", dal 16 al 19 agosto 2007. Ne parliamo con il Presidente della Pro Loco di Castignano, Lino Corradetti, in questa intervista esclusiva. Come si riesce nell'ardua impresa di creare una bella manifestazione come la Templaria? Siete partiti dalla vostra storia medioevale, dalla vostra città: quali passaggi avete seguito, avvalendovi di storici e studiosi?
"Templaria Festival nasce nel lontano 1990 grazie alla volontà di un gruppo di volontari che per valorizzare il patrimonio storico-culturale-turistico di Castignano, decidono di creare un evento che potesse differire dalle feste di paese, sagre che in quegli anni proliferavano nel territorio circostante. Quindi si può dire che si è partiti con una felice intuizione e successivamente, con l'intervento di studiosi, appassionati di storia medievale e l'organizzazione di convegni sul tema, si è scoperto un vero collegamento con i Templari".
A quando risale il passaggio dei Templari a Castignano? Si conoscono i nomi di quei Cavalieri e le loro gesta? Perchè avete voluto ricordare la loro "passione" e le persecuzioni del '300? "A Castignano i Templari hanno operato per molti anni in quanto il paese fu un punto nodale di transito dei pellegrini che da Roma si muovevano verso i porti di imbarco per la Terra Santa. Secondo gli atti degli studiosi i segni di questa presenza databili tra il 1290 e il 1300 sono riconducibili a due elementi: una croce "a tau" simbolo degli stessi sul portale della chiesa di Santa Maria del Borgo e il nome dato ad una via dei Templari, la più lunga che attraversa quasi tutto il paese vecchio.
Se è vero che la croce "a tau" per taluni studiosi può anche non essere considerata un elemento di sicura testimonianza della presenza dei monaci, vi è un altro fattore importante che riconduce ai Templari i quali molto frequentemente dedicavano alle chiese la denominazione "SANTA MARIA" per l'amore e la particolare devozione verso la Madre di Cristo (chiamata dagli stessi cavalieri "Nostra Signora"). Documenti che attestano nomi dei templari non se ne trovano in quanto gli archivi del paese andarono distrutti durante il periodo Napoleonico. In ogni edizione viene scelto un tema diverso, verso il quale si cerca di far convergere i vari aspetti della manifestazione.
Quest'anno il tema è "Templari in catene" e si ispira alle vicende dei cavalieri arrestati e torturati in Francia dalle guardie del re Filippo IV il Bello in seguito alla massiccia operazione di polizia dell'ottobre 1307 (sette secoli esatti), che segnò l'inizio del processo contro l'Ordine del Tempio". Noi Teramani abbiamo perso la memoria della nostra Storia Medievale che purtroppo confondiamo troppo spesso con il Cinquecento: quali consigli può offrire ai nostri Amministratori per cercare di recuperarne i frammenti sparsi nella polvere del tempo, per salvare il salvabile e creare a Teramo una Festa Medievale su misura?
"Vorrei dare a questa domanda due risposte: un consiglio che vorrei dare agli Amministratori ed operatori diversi, è quello di iniziare con convegni, ricerche storiche che coinvolgano gli studiosi al fine di riscoprire la storia della vostra città per avere una memoria certa del passato. Per creare invece una festa di questo tipo che trasforma il centro storico in un grande palcoscenico all'aperto, occorre invece entusiasmo ed un coinvolgimento totale della popolazione".
E' probabile che i Cavalieri templari siano passati anche dalle nostre contrade: pensa sia possibile immaginare un "percorso" della "memoria templare" da creare tra le nostre due regioni e città, senza con questo fare inutili doppioni bensì per rievocare un nuovo "Atto" della Storia Templare? "Una volta effettuata una ricerca storica che porti alla presenza dei Templari sarebbe molto interessante creare un circuito tra le regioni che preveda rappresentazioni teatrali riguardanti il tema dei Templari e diverse rappresentazioni spettacolari legate a questo tema (teatro, musica, poesia, conferenze, mostre, ecc.) che stimolino nuove forme di turismo culturale nei nostri territori.
Quest'anno nel mese di luglio abbiamo dato vita alla prima edizione del festival medievale con la rappresentazione "Templari. Ultimo atto". Spettacolo della Compagnia "Schegge di mediterraneo" che ha permesso di rivivere le ultime ore del Gran maestro Jacques de Molay. In tale commedia l'attore Paolo Graziosi ha impersonato magistralmente i dubbi e le incertezze di Jacques de Molay nelle ore che precedono la sua esecuzione.
La collaborazione tra località di regioni diverse potrebbe consentire anche dei risparmi in termini di costi per le stesse rappresentazioni che possono essere anche ripetute in località tra loro distanti e quindi non in concorrenza per l'afflusso del pubblico certamente diverso". Anche la cucina medievale di Castignano si fa apprezzare: le locande cosa offrono durante Templaria? Quale sarà il giorno più bello dell'edizione 2007? Può tracciare un bilancio della manifestazione nel tempo, per cercare di delineare lo sviluppo finora seguito nella programmazione e valorizzazione dell'evento sul territorio delle Marche e non solo? "Per quanto riguarda la cucina medievale, ci siamo avvalsi dei numerosi studi e ricerche fatte in tal senso. Nelle nostre taverne proponiamo soprattutto zuppe di cereali e legumi (farro, orzo, grano) sono presenti anche carne, salse, dolci e vini.
Contrariamente quanto si può pensare, la cucina medievale non era poi così povera e priva di fantasia. Tutti i giorni vi sono spettacoli importanti e taluni diversi tra loro. Nei vari teatri all'aperto gli spettacoli di danza, di giocoleria e di intrattenimento comico e classico saranno proposti da Lucilla Seghetti e Silvia D'Emilio, dai Clerici Vagantes, da Skizzo e JF, da Ars Antiqua e Nova, da Fiori d'Oriente. Domenica 19 agosto 2007 l'attore Matteo Belli terrà una lezione-spettacolo, "per nulla accademica", sul repertorio giullaresco medievale. Ampio spazio verrà dedicato alla ricostruzione di ambienti medievali, grazie alla partecipazione di Mansio Templi Parmensis, con una Mostra sull'Ordine dei Templari, della Scuola d'Armi Fortebraccio Veregrense, con un accampamento militare, e dall'Emporium Athestinum, con le mercanzie ed i giochi di un mercato veneziano.
I bambini, e non solo, potranno poi divertirsi con l'Opera dei Pupi di Monreale, dichiarata dall'UNESCO patrimonio inalienabile dell'umanità. Come per le edizioni passate gli spettatori potranno visitare la ricostruzione delle segrete in cui vennero incarcerati e torturati i Cavalieri Templari.
La chiusura delle quattro serate verrà segnata da un grande spettacolo finale, ogni volta diverso: la Compagnia dei Folli, con "Deus lo vult", il Teatro dell'Aleph, con "Sogno d'arme" e "Focosa brigata", infine Synergie Teatrali che metterà in scena, per la regia di Stefano Artissunch, "L'eretico", ossia la storia di Cecco d'Ascoli che, come gli stessi Cavalieri Templari, verrà condannato per eresia ed arso sul rogo qualche anno dopo il gran maestro templare Jacques de Molay. La manifestazione ha raggiunto oggi un livello molto soddisfacente che ha raggiunto un afflusso di turisti che supera il numero di diecimila.
Unica nota dolente la mancanza di riconoscimento di quanto si fa da parte delle Amministrazioni Provinciali e Regionali che contribuiscono con importi davvero irrisori in rapporto al valore culturale di "Templaria" che meriterebbe ben altra considerazione". (Info: Pro Loco Castignano - 0736/822060 - www.templaria.it).
Il tema di questa edizione è: "Templari in catene", dal 16 al 19 agosto 2007. Ne parliamo con il Presidente della Pro Loco di Castignano, Lino Corradetti, in questa intervista esclusiva. Come si riesce nell'ardua impresa di creare una bella manifestazione come la Templaria? Siete partiti dalla vostra storia medioevale, dalla vostra città: quali passaggi avete seguito, avvalendovi di storici e studiosi?
"Templaria Festival nasce nel lontano 1990 grazie alla volontà di un gruppo di volontari che per valorizzare il patrimonio storico-culturale-turistico di Castignano, decidono di creare un evento che potesse differire dalle feste di paese, sagre che in quegli anni proliferavano nel territorio circostante. Quindi si può dire che si è partiti con una felice intuizione e successivamente, con l'intervento di studiosi, appassionati di storia medievale e l'organizzazione di convegni sul tema, si è scoperto un vero collegamento con i Templari".
A quando risale il passaggio dei Templari a Castignano? Si conoscono i nomi di quei Cavalieri e le loro gesta? Perchè avete voluto ricordare la loro "passione" e le persecuzioni del '300? "A Castignano i Templari hanno operato per molti anni in quanto il paese fu un punto nodale di transito dei pellegrini che da Roma si muovevano verso i porti di imbarco per la Terra Santa. Secondo gli atti degli studiosi i segni di questa presenza databili tra il 1290 e il 1300 sono riconducibili a due elementi: una croce "a tau" simbolo degli stessi sul portale della chiesa di Santa Maria del Borgo e il nome dato ad una via dei Templari, la più lunga che attraversa quasi tutto il paese vecchio.
Se è vero che la croce "a tau" per taluni studiosi può anche non essere considerata un elemento di sicura testimonianza della presenza dei monaci, vi è un altro fattore importante che riconduce ai Templari i quali molto frequentemente dedicavano alle chiese la denominazione "SANTA MARIA" per l'amore e la particolare devozione verso la Madre di Cristo (chiamata dagli stessi cavalieri "Nostra Signora"). Documenti che attestano nomi dei templari non se ne trovano in quanto gli archivi del paese andarono distrutti durante il periodo Napoleonico. In ogni edizione viene scelto un tema diverso, verso il quale si cerca di far convergere i vari aspetti della manifestazione.
Quest'anno il tema è "Templari in catene" e si ispira alle vicende dei cavalieri arrestati e torturati in Francia dalle guardie del re Filippo IV il Bello in seguito alla massiccia operazione di polizia dell'ottobre 1307 (sette secoli esatti), che segnò l'inizio del processo contro l'Ordine del Tempio". Noi Teramani abbiamo perso la memoria della nostra Storia Medievale che purtroppo confondiamo troppo spesso con il Cinquecento: quali consigli può offrire ai nostri Amministratori per cercare di recuperarne i frammenti sparsi nella polvere del tempo, per salvare il salvabile e creare a Teramo una Festa Medievale su misura?
"Vorrei dare a questa domanda due risposte: un consiglio che vorrei dare agli Amministratori ed operatori diversi, è quello di iniziare con convegni, ricerche storiche che coinvolgano gli studiosi al fine di riscoprire la storia della vostra città per avere una memoria certa del passato. Per creare invece una festa di questo tipo che trasforma il centro storico in un grande palcoscenico all'aperto, occorre invece entusiasmo ed un coinvolgimento totale della popolazione".
E' probabile che i Cavalieri templari siano passati anche dalle nostre contrade: pensa sia possibile immaginare un "percorso" della "memoria templare" da creare tra le nostre due regioni e città, senza con questo fare inutili doppioni bensì per rievocare un nuovo "Atto" della Storia Templare? "Una volta effettuata una ricerca storica che porti alla presenza dei Templari sarebbe molto interessante creare un circuito tra le regioni che preveda rappresentazioni teatrali riguardanti il tema dei Templari e diverse rappresentazioni spettacolari legate a questo tema (teatro, musica, poesia, conferenze, mostre, ecc.) che stimolino nuove forme di turismo culturale nei nostri territori.
Quest'anno nel mese di luglio abbiamo dato vita alla prima edizione del festival medievale con la rappresentazione "Templari. Ultimo atto". Spettacolo della Compagnia "Schegge di mediterraneo" che ha permesso di rivivere le ultime ore del Gran maestro Jacques de Molay. In tale commedia l'attore Paolo Graziosi ha impersonato magistralmente i dubbi e le incertezze di Jacques de Molay nelle ore che precedono la sua esecuzione.
La collaborazione tra località di regioni diverse potrebbe consentire anche dei risparmi in termini di costi per le stesse rappresentazioni che possono essere anche ripetute in località tra loro distanti e quindi non in concorrenza per l'afflusso del pubblico certamente diverso". Anche la cucina medievale di Castignano si fa apprezzare: le locande cosa offrono durante Templaria? Quale sarà il giorno più bello dell'edizione 2007? Può tracciare un bilancio della manifestazione nel tempo, per cercare di delineare lo sviluppo finora seguito nella programmazione e valorizzazione dell'evento sul territorio delle Marche e non solo? "Per quanto riguarda la cucina medievale, ci siamo avvalsi dei numerosi studi e ricerche fatte in tal senso. Nelle nostre taverne proponiamo soprattutto zuppe di cereali e legumi (farro, orzo, grano) sono presenti anche carne, salse, dolci e vini.
Contrariamente quanto si può pensare, la cucina medievale non era poi così povera e priva di fantasia. Tutti i giorni vi sono spettacoli importanti e taluni diversi tra loro. Nei vari teatri all'aperto gli spettacoli di danza, di giocoleria e di intrattenimento comico e classico saranno proposti da Lucilla Seghetti e Silvia D'Emilio, dai Clerici Vagantes, da Skizzo e JF, da Ars Antiqua e Nova, da Fiori d'Oriente. Domenica 19 agosto 2007 l'attore Matteo Belli terrà una lezione-spettacolo, "per nulla accademica", sul repertorio giullaresco medievale. Ampio spazio verrà dedicato alla ricostruzione di ambienti medievali, grazie alla partecipazione di Mansio Templi Parmensis, con una Mostra sull'Ordine dei Templari, della Scuola d'Armi Fortebraccio Veregrense, con un accampamento militare, e dall'Emporium Athestinum, con le mercanzie ed i giochi di un mercato veneziano.
I bambini, e non solo, potranno poi divertirsi con l'Opera dei Pupi di Monreale, dichiarata dall'UNESCO patrimonio inalienabile dell'umanità. Come per le edizioni passate gli spettatori potranno visitare la ricostruzione delle segrete in cui vennero incarcerati e torturati i Cavalieri Templari.
La chiusura delle quattro serate verrà segnata da un grande spettacolo finale, ogni volta diverso: la Compagnia dei Folli, con "Deus lo vult", il Teatro dell'Aleph, con "Sogno d'arme" e "Focosa brigata", infine Synergie Teatrali che metterà in scena, per la regia di Stefano Artissunch, "L'eretico", ossia la storia di Cecco d'Ascoli che, come gli stessi Cavalieri Templari, verrà condannato per eresia ed arso sul rogo qualche anno dopo il gran maestro templare Jacques de Molay. La manifestazione ha raggiunto oggi un livello molto soddisfacente che ha raggiunto un afflusso di turisti che supera il numero di diecimila.
Unica nota dolente la mancanza di riconoscimento di quanto si fa da parte delle Amministrazioni Provinciali e Regionali che contribuiscono con importi davvero irrisori in rapporto al valore culturale di "Templaria" che meriterebbe ben altra considerazione". (Info: Pro Loco Castignano - 0736/822060 - www.templaria.it).
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14/08/2007


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