Nell'antico e nobile borgo medievale di Cossignano, ombelico del Piceno, in un‘atmosfera di altri tempi, cavalieri, dame, maghi e giullari, faranno rivivere, nelle notti del 10 e 11 agosto, suggestive atmosfere medievali, venerando il patrono San Giorgio. Il solo santo rappresentato a cavallo, ispirato da alte idealità morali e religiose, San Giorgio è il capo dei quindici martiri ausiliatori del popolo di Cossignano.

La venerazione del patrono di questa comunità viene fatta risalire al profondo e misterioso Medio Evo. Già nel 1303, nella ricorrenza del millenario del martirio, fu inaugurata la campana bronzea della torre civica invocando il santo soldato come patrono e "avvocato" del comune che soltanto da pochi anni era pienamente titolare della sua autonomia.

Convinta di appartenere ad una nobile stirpe guerriera, la comunità cossignanese ritrovava così il suo carattere combattivo nel motto della terra: ferax et ferox. Fierezza che si ritrova in tanti elementi della sua millenaria storia, a partire dal rinvenimento in loco di diversi e ricchi corredi dei guerrieri piceni, dalla carriera del cossignanese Lucio Afranio, valente generale e console romano, dall'originario nome Castellum Martis, forse residuo di un luogo di culto dell'antico dio della guerra, e nella originaria fondazione della cura di S. Giorgio di cui si disconosce quando e dove sia stata costruita la Chiesa.

Tutto ciò rivivrà nei due giorni di festa medievale, tra spettacoli e animazione, cordialità e ospitalità, dando soddisfazione anche alla nobilissima scienza del ventre attraverso le locande e le taverne allestite lungo le vie o le piccole mescite disseminate nel suggestivo centro storico.

Il vasto programma inizierà Venerdì 10 Agosto alle ore 19.30 con l'apertura nel centro storico di locande e taverne con piatti tipici del tempo. Seguiranno una serie di manifestazioni che anticiperanno lo spettacolo pirotecnico che concluderà la serata sia di Venerdì che di Sabato 11 Agosto.Info comune di Cossignano: 0735 98130