Alleanza Nazionale contro il Piano Sanitario Regionale
San Benedetto del Tronto | Benito Rossi: "Pare che lo scompenso gestionale appartenga ad un'altra Regione ma cosi' non e' con l'aggravante di pretendere di individuare le priorita' e le scelte qualificanti su un terreno fortemente inadeguato."
di Benito Rossi *
Il Piano sanitario regionale che presenta il centro sinistra non e' niente altro che un condensato di lezione teorica, privo di realismo territoriale, teso piu' che altro ad affermare cio' che la stessa cabina di regia avrebbe dovuto fare nella gestione delle vacche grasse.
Oggi si viene a strombazzare la strategia del piano attraverso la facile premessa dei forti vincoli di natura finanziaria tesi a sanare gli squilibri di sistema (chi li ha provocati e chi non li ha mai controllati!!)contro gli sprechi e alle disfunzioni sulla sanita'.
Insomma pare che lo scompenso gestionale appartenga ad un'altra Regione ma cosi' non e' con l'aggravante di pretendere di individuare le priorita' e le scelte qualificanti su un terreno fortemente inadeguato.
Affermano a loro stessi che il modello Ospedale centrico non funziona e che bisogna puntare sull'appropriatezza delle prestazioni.
Insomma tanta teoria gia' trita e ritrita da oltre 20 anni di riforme sanitarie, tutte perfette sulla carta, condita da buoni propositi, umiliata pero' dalla realta' delle cose; una realta' sino ad oggi fortemente politicizzata che ha prodotto effetti qualitativi ingovernabili che lasciano rimpiangere i vecchi comitati di gestione .
La struttura sanitaria Sambenedettese ne ha subito le peggiori conseguenze con un immobilismo scientificamente studiato nell'arco degli avvicendamenti pluridirigenziali.
Allora cosa ci viene a raccontare oggi questo centro sinistra!!!
Noi possiamo urlare invece che la sanita' locale e' stata asfissiata dai continui tagli sul personale e sulla spesa corrente:
1. Da quanto tempo attendiamo la ristrutturazione del dipartimento di emergenza?..e quanto tempo abbiamo perso sul miglioramento della qualita' strutturale e dell'accoglienza?
2. Da quanto tempo attendiamo che il personale Fisioterapista impiegato in assistenza domiciliare sia adeguato alla domanda dei cittadini?
3. Da quanto tempo attendiamo che il reparto Oculistica possa dotarsi di un Primario quindi procedere di conseguenza per obiettivi?
4. Da quanto tempo attendiamo che la pianta organica possa vedere la luce di un sacrosanto adeguamento soprattutto in virtu' dei bilanci che non sforavano nella spesa rispetto alle altre vicine strutture sanitarie che invece hanno investito oltre i termini di spesa ?..ed oggi il piano sanitario genericamente chiede sacrifici finanziari?..i sacrifici che li faccia chi negli anni passati a sempre chiesto i pareggi di bilancio sanati dalla stessa regione!!
Coloro confondono il termine razionalizzare con abbassamento dei livelli del personale solo in funzione dei rientri di budget.
Ed oggi cosa pretende la politica virtuale?, che San Benedetto nel confronto dell'area vasta si presenti con il cappello in mano??o si approfitti dell'area vasta per piazzare qualche tirapiedi della politica di turno??
La realta' sanitaria di San Benedetto non puo' e non deve essere barattata nelle ristrette stanze occupate dai soliti pochi noti. Nel caso fosse non esiteremo a denunciare pubblicamente eventuali scelte scellerate.
La realta' sanitaria locale e' stata sin troppo depredata in tutti questi anni ed oggi non puo' di certo subire una ulteriore subordinazione ed umiliazione territoriale nella realta' dell'area vasta soprattutto sulla scorta di debiti che non ci appartengono.
Si invita pertanto il Sindaco ad alzare la voce e se occorre a battere i pugni sui tavoli Regionali al fine di tutelare incedibili realta' specialistiche ; soprattutto di portare a conoscenza i cittadini di come procede la realta' sanitaria locale nel contesto del piano sanitario regionale .
* Componente Coordinamento Comunale Alleanza Nazionale
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20/07/2007
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