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Prosegue il rapporto tra il Piceno e la capitale con Trambus Open

Roma | Presentato ieri a Roma, presso il Parco dell'Appia Antica, Sensi Piceni Estate 2007 con delle anticipazioni della prossima stagione autunnale, nel quale però manca San Benedetto del Tronto...

di Adamo Campanelli

Prosegue il felice connubio tra la capitale e la Provincia di Ascoli Piceno, grazie alla collaborazione con la Trambus Open che, con la sua linea "110open" e la linea "Archeobus", veicola migliaia di turisti al giorno tra le bellezze storiche di Roma. E l'Assessorato provinciale al Turismo ha avuto il privilegio, come sottolineato dalla responsabile dell'azienda di trasporto turistico, Licia Cavaliere, di poter veicolare il materiale promozionale Piceno nella capitale: "nella linea 110, composta da ben diciotto autobus, vengono distribuite capillarmente le copie di Sensi Piceni confezionate e se teniamo conto che, al giorno, una media di circa duemila persone usufruisce dei nostri servizi, si può ben capire la portata di tale veicolo promozionale".

Di questo, ed anche di altro, si è parlato nella mattinata romana organizzata dall'Associazione dei Club Wigwam per la stampa nazionale e Picena che, partita con uno stupendo giro turistico tra le bellezze archeologiche di Roma, si è conclusa con una conferenza stampa di presentazione dell'edizione estiva di Sensi Piceni, con successiva degustazione di prodotti tipici. A far gli onori di casa, nello splendido Parco dell'Appia Antica, l'Assessore provinciale al Turismo, Avelio Marini, il quale ha innanzitutto illustrato la nuova pubblicazione: "Sensi Piceni nasce dalla stretta collaborazione con i comuni della provincia che cerchiamo di mettere in rete, proponendo un'unica pubblicazione che racchiude quanti più eventi possibili, storici, enogastronomici, culturali. Una sorta di guida per il turista ma non solo. Quest'anno ampio risalto è stato dato al circuito delle cucine tipiche del Piceno, che tanto stanno facendo per aumentare la presenze di turisti nella nostra provincia anche nei periodi non estivi".

Nella pubblicazione però manca sia tra gli indirizzi utili dei comuni che nelle pagine all'interno, San Benedetto del Tronto, vera regina degli afflussi turistici delle Marche e veicolo per quelli dell'interno. Nessuna dimenticanza della provincia, ha tenuto a precisare Marini, ma semplicemente il comune rivierasco non ha risposto in tempo adeguato all'organizzazzione e stampa del libretto alle molteplici sollecitazioni provinciali.

I dati turistici parlano chiaro: prima provincia nella Regione Marche per numero di presenze con oltre cinque milioni di turisti, sette giorni di permanenza (superiore alla media regionale), aumento dell'afflusso turistico nella bassa stagione, nell'ultimo triennio, del 17,5%, in un ottica di destagionalizzazione. Insomma, dati confortanti e confortati dal tutto esaurito nella costa di questo inizio estate. "Il Piceno è tutto uno spettacolo e noi stiamo cercando di esportarlo quanto più possibile nella capitale, eccellente fruitrice dei nostri territori - continuava l'Assessore Marini - Crediamo a tal punto nel turismo romano che stiamo da tempo lavorando anche con altri progetti quale quello della Salaria Turistica che ha avuto il suo prologo con la prima cicloturitica Antiqua Salaria".

Se una collaborazione è nata tra la Trambus Open e la Provincia, parte del merito deve essere accordata all'Associazione dei Club Wigwam. "Portare a vedere quello che c'è - spiegava il suo presidente, Efrem Tassinaro - è il motto della Trambus Open. Questo concetto lo vogliamo semplicemente riportare nel Piceno, terra che ha molto da far vedere e da offrire". Rendere fruibile quello che già esiste, quindi, ma per far questo occorre che tutti si mettano in rete per porre in essere un'offerta unica ed uniforme, ma ancor più penetrante. Auspicio dell'Assessore Marini, anche in vista della futura elezione del presidente del Consorzio Turistico Riviera delle Palme: "San Benedetto del Tronto è il fulcro del turismo estivo Piceno e deve essere un traino anche per l'entroterra, ragionando quindi in sinergia. Fortunatamente, si sta iniziando a lavorare proficuamente in tale maniera. Ma si deve ancora crescere".

A conclusione della mattinata capitolina, attesa degustazione coi prodotti tipici quali, tra i tanti, le alici servite accuratamente dalla Coop. Liberi Naviganti Piceni, i salami all'erba luigina della macelleria "Novana e Settimio" di Montefiore dell'Aso ed i dolci petritolini proposti dall'Agriturismo Parco Galeano e dal Ristorante Roma entrambi di Petritoli. Giusto appunto per assaggiare un pezzo di Piceno.

 

18/07/2007





        
  



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