"Fermo con Macerata? Sciocchezze" le liquida l'assessore regionale alla sanità Mezzolani. Che fosse una fesseria (sinonimo di sciocchezza) non si avevano dubbi. Solo che queste stupidaggini (altro sinonimo) non nascono dalle menti dei soliti fermani piagnoni ma da quelle che hanno partorito il Piano Sanitario Regionale perché in esso così è scritto: "L'analisi congiunta delle Aree Vaste 3 e 4 (Macerata e Fermo, ndr) consente una sperimentazione gestionale in grado di mettere in relazione la complessiva offerta di servizi, così da offrire all'intero bacino di utenza una gamma completa di servizi differenziati che si integrano per eliminare inutili duplicazioni su particolari aree specialistiche in realtà tra loro contigue. Lo studio di fattibilità analizzerà la realtà delle due aree vaste, con particolare attenzione alle situazioni di Macerata, Civitanova e Fermo". Se a ciò si aggiunge la pomposa presentazione del Piano come appare in Internet: "Un Piano Sanitario costruito sull'esigenza dei cittadini e non più attorno alle strutture esistenti...dall'offerta alla domanda, privilegiando le priorità della popolazione rispetto all'attuale organizzazione ospedaliera". Cosa se ne dovrebbe dedurre?

Poiché però l'assessore Mezzolani ci bacchetta rimproverandoci di non comprendere l'italiano (per carità, potrebbe pure avere ragione), a noi non resta che chiedere scusa per la nostra ottusità e nel contempo chiedere la cortesia all'assessore, che, comprensivo della nostra ignoranza linguistica sicuramente ci riserverà, modifichi il piano e vi scriva, anche perché se l'ha detto alla Festa dell'Unità non può che essere la verità e quindi non costerà molto, con un linguaggio più semplice e più consono alle nostre capacità di comprendere, che l'area vasta di Fermo e del Fermano è un'entità a sé stante che avrà la stessa dignità delle altre Aree Vaste.