Difendere il biologico e l'agroalimentare marchigiani dalla contaminazione da ogm. E' l'obiettivo del Comitato Marche "Italia Europa liberi da Ogm", costituitosi questa mattina ad Ancona, nella sede di Coldiretti Marche.

Ne fanno parte Slow Food, Coldiretti, Cia, Legambiente, Aiab, Confartigianato, Cna, Federconsumatori, Coop, Codacons.
"Il nostro obiettivo è sensibilizzare e coinvolgere la comunità regionale sull'esigenza di mangiar sano, allo scopo di salvare il biologico dalla contaminazione da organismi geneticamente modificati introdotta dal Consiglio dei Ministri Agricoli della Ue con la decisione di elevare la soglia di tolleranza a 0,9%.- spiegano i promotori - Ma anche i protocolli proposti dal ministro De Castro per la sperimentazione biotech in pieno campo rappresentano un rischio mortale per i prodotti simbolo del Made in Marche, come il vino e l'olio".

Tra l'altro, la decisione dell'Unione Europea metterebbe in pericolo la "tolleranza zero" sancita nel nostro territorio dalla legge regionale sugli ogm e dalla delibere degli ottantadue comuni dichiaratisi "liberi da organismi geneticamente modificati".
Nell'ambito dell'iniziativa, un centinaio di imprenditori di Coldiretti Giovani Impresa Marche manifesterà domattina (mercoledì 20 giugno) davanti a Montecitorio, a Roma, in occasione della giornata di discussione alla Camera del Disegno di legge sulle produzioni biologiche.