"Esprimersi con l'aerosol art"? No grazie
San Benedetto del Tronto | Avevamo avuto la sensazione di un cambiamento di rotta e c'eravamo ripromessi di seppellire "l'ascia di guerra", ma a leggere sulla stampa le uscite del sindaco sui graffitari e dell'assessore alla cultura sulla biblioteca dell'avventura...
di Antonino Armata e Cornelio Pierazzoli
Alcune considerazioni sintetiche.
Definire "aerosol art" tutti quei lavori che vediamo in varie parti della città, soprattutto sulle sponde dell'Albula, ci sembra un po' azzardato: se le opere fossero magari di tipo figurativo, lo potremmo anche capire ma, francamente, definire così quell'intrico di linee e colori, il più delle volte incomprensibili, ci sembra davvero eccessivo.
Oltretutto ci s'illude di sconsigliare gli sconsiderati sporcatori dallo sporcare la città: illusione; dare la possibilità di eseguire le "famose" opere di "aerosol-art" su di un muraglione seminascosto dagli alberi, precluderà il godimento agli "apprezzatori" di tale forma "artistica" e resterà solo il pericolo di una semina di bombolette, a dispetto dei cestini che il Sindaco promette di sistemare; basta chiedere agli addetti della Picena Ambiente cosa capita sul greto dell'Albula.
Terza, considerazione e non la meno importante:
§ in un momento di contestazione da parte di un numeroso gruppo di cittadini (1751 firme raccolte ) con alle spalle ben due quartieri interessati, per un numero complessivo di non meno di 10.000 elettori, che contestano all'Amministrazione Comunale la scelta di fare dell'area dei vecchi giardini l'ennesima "cartolina illustrata" contro la richiesta di dedicare la zona a "Parco dei Bambini", protetto, chiuso di notte all'intervento di vandali e tossicodipendenti, luogo di giochi, d'aggregazione, d'educazione civica e di crescita, per i nostri figli e nipoti, si sceglie, proprio questo momento, per proporre un'alternativa che fa a pugni con la proposta dei cittadini: questo in spregio della conclamata voglia di far partecipare i cittadini alle decisioni comunali, disattendendo altresì esplicite promesse fatte, in direzione di una "Città dei bambini", nel programma elettorale dell'Amministrazione in carica;
§ a livello di Assessore Vesperini e Tecnico, Arch. Davarpanah, ci si è costantemente trincerati dietro la pretesa affermazione di un tecnico della Sovrintendenza:
"bisogna salvaguardare il carattere primitivo di giardino dell'ottocento, addirittura conservando il ghiaietto dei vialetti contro ogni tentazione di piste pavimentate"; di grazia, si ottiene tutto ciò con un fondale di una periferia america stile anni settanta?
Avevamo avuto la sensazione di un cambiamento di rotta e c'eravamo ripromessi di seppellire "l'ascia di guerra", ma a leggere sulla stampa le uscite del sindaco sui graffitari e dell'assessore alla cultura sulla biblioteca dell'avventura, non vorremmo esser costretti a disseppellirla.
Il presidente Il presidente
Com. Citt: "Città dei Bambini Com. di Quartiere "Albula Centro
Antonino Armata Cornelio Pierazzoli
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11/06/2007
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