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Parcheggi a pagamento e viabilità alternativa occorrono scelte forti.

San Benedetto del Tronto | Lorenzetti:"Vorrei soffermarmi sulla razionalità a differenza dell'emotività, che spesso caratterizza la politica locale e nazionale su scelte che vanno ad incidere sulle condizioni di vivibilità del cittadino".

di Marco Lorenzetti*

Sulla decisione dell'amministrazione di istituire i parcheggi a pagamento su tutto il lungomare, sono state riempite pagine di giornali e spese fiumi di parole. Per questo non vorrei entrare in merito alla decisione ormai presa di istituirli.

Vorrei soffermarmi sulla razionalità a differenza dell'emotività, che spesso caratterizza la politica locale e nazionale su scelte che vanno ad incidere sulle condizioni di vivibilità del cittadino.

Non vorrei criticare scelte che forse anche l'amministrazione di centrodestra a parti invertite avrebbe forse preso. Scrivo il termine "forse" perché anche nella passata amministrazione si parlò spesso e a lungo dell'eventualità di assoggettera i cittadini al parcheggio a pagamento, finalizzando gli introiti al proseguimento del nuovo lungomare. Per la verità sono state prese anche decisioni analoghe in tal senso, che non si discostano molto dai provvedimenti attuati dal centrosinistra. Il parcheggio a pagamento a fianco al Calabresi e il parcheggio di fronte la palazzina azzurra sono il più chiaro esempio, nel contempo però era stato realizzato con i fondi comunitari il parcheggio "Mar del Plata" sotto il "il faro" con 230 posti gratuiti. Quando prendemmo noi la decisione di attuare i parcheggi a pagamento l'allora consigliere comunale Giovanni Gaspari e i vertici degli Albergatori si stracciavano le vesti per la decisione, ora a parti invertite il loro parere è cambiato.

Stesso atteggiamento sulla scelta dell'amministrazione di centrodestra sull'attuazione di ammodernare il Palacongressi con i privati, anche in questo caso stessa scena. Denunce, esposti, indagini, riunioni infuocate dell'Assoalbergatori, contestazioni dell'attuale dirigente della Confesercenti Paolo Perazzoli, dura apposizione in consiglio comunale da parte del Consigliere Giovanni Gaspari che una volta Sindaco ha però semplicemente continuato attualdolo il progetto approvato dalla nostra giunta.

Sul nuovo lungomare? Stessa scena. Il consigliere comunale Gaspari e l'assessore provinciale Nino Capriotti si inalberavano gridando e urlando allo scandalo per la deturpazione del nostro lungomare, mentre a giugno 2004 partirono addirittura denunce politiche sullo spostamento delle palme. Oggi a parti invertite l'amministrazione ha continuato il progetto appaltato dalla passata amministrazione e si appresta all'inaugurazione.

La città soffre di una viabilità trentennale non più attuale, mentre le infrastrutture sono ferme all'era di Costantino Rozzi e del Governo Andreotti. Dal 1985-1990 non si mette mano nella città di San Benedetto all'ammodernamento delle infrastrutture cittadine. Da più legislature (3+1 anno della giunta Gaspari)) l'unico tema prioritario posto all'ordine del giorno della politica è il nuovo piano regolatore della città dove le proposte messe sul tavolo sembrano pressoché identiche per tutte le amministrazioni precedenti e attuale.

Mentre la città è soffocata da caos, inquinamento atmosferico, carenza di parcheggi, non si parla di vivibilità per il cittadino, percorsi alternativi ciclabili. Le soluzioni messe in atto non sembrano risolvere minimamente problemi strutturali protesi al miglioramento della vita della città di San Benedetto del Tronto.

Siamo tutti certi che il tema dell'estate dei parcheggi blu sul lungomare è stato enfatizzato da una parte e dall'altra, i parcheggi a pagamento non risolvono i problemi ma nemmeno combattono l'inquinamento tanto meno lo aggravano. Le opinioni espresse tentano di colpire l'emotività dell'elettorato cavalcando una protesta escludendo proposte.

Di un aspetto siamo certi, che a San Benedetto è carente di aree alternative per i parcheggi, le aree ci sarebbero ma nessuno ne parla o le cita.

L'amministrazione precedente ha acquisito le aree sotto la sopraelevata da Via Mare alla piscina comunale, occorre investire su queste aree, non con un progetto tampone ma con un vasto progetto di riqualificazione dove creare centinaia di posti auto fruibili al cittadino e al turista. E' una proposta di centrodestra o di centrosinistra? No è una proposta di buon senso. Ormai siamo con la stagione alle porte, inutili sembrano i palliativi di asfaltatura dopo il 20 giugno di una sola parte dell'area, si rischia di rifare il lavoro due volte. In una città serve programmazione.

Tornando al Piano regolatore generale occorre individuare aree idonee alla fruizione del cittadino e attuare i blocchi urbanistici sulle aree prioritarie per la cittadinanza indicando aree a parcheggio, a piste ciclabili e aree a verde. Di questo ha bisogno la cittadinanza. Anche questa non è una proposta di parte ma di buon senso.

Da più campagne elettorali si promette una circonvallazione o bretella collinare poi il giorno dopo ai risultati elettorali il punto in agenda politica della viabilità e infrastrutture passa in coda agli altri punti minori.

Anche l'attuale amministrazione ha inserito nel programma di mandato elettorale approvato in consiglio comunale una viabilità alternativa approvando: "Abbiamo il progetto di prosecuzione della bretella Santa Lucia-Ponterotto che alleggerirà notevolmente il traffico lungo la strada SS16 e contribuirà non poco all'abbattimento dell'inquinamento da PM10". Siamo consapevoli che è un punto determinante alla crescita della città è per questo che proponiamo all'amministrazione di vincolare subito le aree interessate al passaggio della bretella collinare. Il blocco delle aree in consiglio comunale ha un costo per la cittadinanza? NO, l'atto non ha nessun costo, è sufficiente un voto favorevole dei consiglieri comunali eletti dal popolo. E' una proposta di centro destra o di centrosinistra? A me non sembra, si avvicina anch'essa ad una proposta per il bene della cittadinanza.

Per attuare un punto prioritario di tale importanza come quello della bretella collinare occorre un azione politica forte congiunta con gli altri comuni confinanti, una azione politica tale che difficilmente potrà essere definita da questo consiglio comunale, spesso povero di temi e di discussioni. Le divisioni e demagogia lasciano il poso a divergenze, divisioni, scontri che poco hanno a che fare con la risoluzione dei grandi temi ambientali locali e nazionali.

Occorre colmare la distanza tra giovani e politica per formare una nuova classe dirigente all'altezza delle sfide di San Benedetto del Tronto, è necessario impegnare i giovani e le donne attivamente nelle sfide delle future generazioni di cui oggi non si intravedono soluzioni al passo con i tempi.

*Consigliere Comunale di minoranza

 

10/06/2007





        
  



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