Nell'ospedale Mazzoni non c'è il reparto di Neurologia.
Ascoli Piceno |
di Nicola Lucidi
Dopo aver segnalato, per la sua anomala funzionalità, il reparto di Pronto Soccorso dell’ospedale “C e G. Mazzoni” di Ascoli Piceno, dove una paziente e questo è solo un caso, anche grave e con forti dolori, come la rottura di un femore, trasportata dall’ambulanza alle ore 8,45 ha dovuto attendere le 23,30 per poter essere visitata e ricoverata in reparto ortopedia, ora vogliamo soffermarci nell’Unità Operativa di Neurologia.
Tale Unità è composta dal Primario dott. Michele Ragno con la dott.ssa Maria Scarcella, la dott.ssa Gabriella Cacchiò e la dott.ssa Cristina Caporale che sostituisce temporaneamente la dott.ssa Sirocchi. Organico per otto pazienti, mentre nella giornata di ieri 15 maggio 2007 vi erano ricoverati 16 pazienti e nei giorni precedenti 19. Inoltre, nella struttura ospedaliera del “Mazzoni” questo reparto non esiste. Allora viene d’obbligo la domanda:”dove vengono ricoverati i malati?”
Sono appoggiati in altri reparti dislocati nei cinque piani della struttura. Si capisce bene il disaggio che i tre dottori con il primario debbono affrontare giornalmente nel garantire anche quel minimo di assistenza. Tra l’altro, i tre dottori, debbono svolgere le visite ambulatoriali giornaliere. Abbiamo cercato di avvicinare qualche dottore dell’Unità Operativa inyeressata, ma non ci ha risposto alle nostre domande perché aveva una gran fretta. I malati l’aspettava al quinto piano.
Ecco, uno dei motivi delle lunghe attese per una visita anche dal carattere urgente! Poi si parla di mala sanità, di malati deceduti senza una specifica spiegazione. A quando ci risulta, solo la Regione Marche ha mantenuto il ticket di 10,00 € sull’impegnativa delle visite specialistiche. Allora questo denaro dove và a finire? A che cosa serve?
Sono le domande che i cittadini si pongono costantemente. Noi mon ci vogliamo addentrare nei labirinti della politica, anche perché ci perderemmo, ma di sprechi, e questi tutti i cittadini li costatano, ce ne sono tanti mentre le cose indispensabili passano in secondo grado.
Tale Unità è composta dal Primario dott. Michele Ragno con la dott.ssa Maria Scarcella, la dott.ssa Gabriella Cacchiò e la dott.ssa Cristina Caporale che sostituisce temporaneamente la dott.ssa Sirocchi. Organico per otto pazienti, mentre nella giornata di ieri 15 maggio 2007 vi erano ricoverati 16 pazienti e nei giorni precedenti 19. Inoltre, nella struttura ospedaliera del “Mazzoni” questo reparto non esiste. Allora viene d’obbligo la domanda:”dove vengono ricoverati i malati?”
Sono appoggiati in altri reparti dislocati nei cinque piani della struttura. Si capisce bene il disaggio che i tre dottori con il primario debbono affrontare giornalmente nel garantire anche quel minimo di assistenza. Tra l’altro, i tre dottori, debbono svolgere le visite ambulatoriali giornaliere. Abbiamo cercato di avvicinare qualche dottore dell’Unità Operativa inyeressata, ma non ci ha risposto alle nostre domande perché aveva una gran fretta. I malati l’aspettava al quinto piano.
Ecco, uno dei motivi delle lunghe attese per una visita anche dal carattere urgente! Poi si parla di mala sanità, di malati deceduti senza una specifica spiegazione. A quando ci risulta, solo la Regione Marche ha mantenuto il ticket di 10,00 € sull’impegnativa delle visite specialistiche. Allora questo denaro dove và a finire? A che cosa serve?
Sono le domande che i cittadini si pongono costantemente. Noi mon ci vogliamo addentrare nei labirinti della politica, anche perché ci perderemmo, ma di sprechi, e questi tutti i cittadini li costatano, ce ne sono tanti mentre le cose indispensabili passano in secondo grado.
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16/05/2007
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