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Creati in pochi anni 4000 posti di lavoro

Roma | Dal 1997 la Promocoop S.p.A. istituisce ogni anno un Bando di concorso, finalizzato alla costituzione di nuove realtà mutualistiche. Dal suo avvio al 2005, sono state costituite 316 nuove cooperative nelle quali hanno trovato impiego circa 4.000 persone.

Dal 1997 la Promocoop S.p.A., il Fondo per la Promozione e lo Sviluppo della Cooperazione dell'Unci - Unione Nazionale Cooperative Italiane, istituisce ogni anno un Bando di concorso, finalizzato alla costituzione di nuove realtà mutualistiche. Dal suo avvio al 2005, sono state costituite 316 nuove cooperative - di cui oltre il 25% nel settore sociale -, nelle quali hanno trovato impiego circa 4.000 persone, per la maggior parte giovani, localizzati prevalentemente al Sud. Ogni unità occupazionale ha avuto un costo medio di 224 euro, quando lo Stato, per il periodo dal 1997 al 2001, ha speso per ogni nuovo occupato 36.425 euro.

"Con un intervento finanziario modesto, da parte della Promocoop, è stato creato un numero consistente di posti di lavoro, soprattutto al Sud, favorendo quelle categorie sociali che hanno più difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro, come i giovani, le donne e i soggetti a rischio di esclusione".

E' quanto sottolinea il Presidente Unci, on. Luciano D'Ulizia, a commento dello Studio "Bando Promocoop: effetti prodotti su reddito e occupazione - Monitoraggio sulle cooperative finanziate nel periodo 1997-2005", relativo ai risultati raggiunti dal Fondo Mutualistico con il Bando per la costituzione di nuove cooperative. "Ciò, a conferma - continua - della funzione anticiclica svolta dalla mutualità di sistema, per cui le risorse provenienti dal movimento cooperativo Unci sono state reinvestite in attività finalizzate all'implementazione dell'imprenditorialità cooperativa".

"Crediamo fortemente nelle potenzialità dei fondi mutualistici - aggiunge il Presidente Unci -, organismi capaci di giocare un ruolo sempre più incisivo nella creazione di nuove imprese cooperative, nella valorizzazione della figura del socio-coimprenditore e nella realizzazione di nuovi posti di lavoro".

Un risultato importante, quello raggiunto dalla Promocoop, che per D'Ulizia potrebbe essere ulteriormente amplificato da una maggiore formazione al metodo cooperativo. "L'istruzione dei giovani - conclude - è uno dei compiti fondamentali della Res - pubblica per cui è auspicabile un intervento più fattivo attraverso il rifinanziamento di adeguati strumenti formativi e una riforma della Legge 59/1992, al fine di rendere disponibili maggiori risorse ai fondi mutualistici, per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, senza alcun onere aggiuntivo per lo Stato".

 

11/05/2007





        
  



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