Celebrata festa della liberazione a Castel di Lama
Castel di Lama | Il Sindaco Rossini ricorda sia le mamme che piansero i figli durante la guerra e per la liberta', sia quelle di Appignano oggi, per la tragedia che li ha colpiti.
"Insieme al ricordo delle mamme di mezzo secolo fa, che piansero i loro figli coraggiosi, che lottarono e si sacrificarono per la nostra libertà e la nostra democrazia, voglio ricordare, esprimere il mio sincero cordoglio, la mia solidarietà, la mia vicinanza anche alle mamme e ai parenti di Appignano del Tronto, che piangono oggi la morte dei loro giovanissimi figli, in una tragedia che ha sconvolto tutti, e che non doveva accadere." Lo ha detto oggi ( 25 aprile) il sindaco di Castel di Lama Patrizia Rossini, celebrando la Festa della Liberazione e ponendo una corona sul monumento ai caduti lamensi di tutte le guerre, eretto a Piazza Roma, a Piattoni.
All'appuntamento, accompagnato dalle note - con l'Inno di Mameli tra le altre - della Banda Citta di Castel di Lama, guidata dal maestro Leonardo de Carolis, hanno partecipato tutte le autorità civili, militari e religiose locali, a cominciare dal vicesindaco Alessandro Corradetti, dal vicepresidente del consiglio provinciale Cinzia Peroni, dal maresciallo dei carabinieri Calzonetti e tutta la giunta comunale. " Questa non è una cerimonia rituale - ha detto la Rossini nel suo intervento - ma un momento di autentico e sentito ricordo che ha due forti motivazioni : onorare tutti i caduti, i giovani, i partigiani che sono morti nel passato per donarci la libertà e la democrazia che noi oggi viviamo, e per non dimenticare quanto fu fatto allora, anche da persone che oggi sono ancora vive, anche se anziane. Dopo di loro - ha aggiunto - saranno i ragazzi, e bene ha fatto l'ANPI a modificare lo Statuto per ammetterli nell'associazione, a dover testimoniare e diffondere il racconto di quelle esperienze drammatiche ma fondamentali per la libertà di cui noi oggi possiamo godere appieno.
" Parlando di giovani, il sindaco Rossini ha poi ricordato quelli che sono rimasti vittime proprio ieri di uno spaventoso incidente stradale ad Appignano, esprimendo il cordoglio e la solidarietà sua e di Castel di Lama per le mamme, i parenti e tutta la comunità di quel paese vicino, così colpito da un evento tragico.
All'appuntamento, accompagnato dalle note - con l'Inno di Mameli tra le altre - della Banda Citta di Castel di Lama, guidata dal maestro Leonardo de Carolis, hanno partecipato tutte le autorità civili, militari e religiose locali, a cominciare dal vicesindaco Alessandro Corradetti, dal vicepresidente del consiglio provinciale Cinzia Peroni, dal maresciallo dei carabinieri Calzonetti e tutta la giunta comunale. " Questa non è una cerimonia rituale - ha detto la Rossini nel suo intervento - ma un momento di autentico e sentito ricordo che ha due forti motivazioni : onorare tutti i caduti, i giovani, i partigiani che sono morti nel passato per donarci la libertà e la democrazia che noi oggi viviamo, e per non dimenticare quanto fu fatto allora, anche da persone che oggi sono ancora vive, anche se anziane. Dopo di loro - ha aggiunto - saranno i ragazzi, e bene ha fatto l'ANPI a modificare lo Statuto per ammetterli nell'associazione, a dover testimoniare e diffondere il racconto di quelle esperienze drammatiche ma fondamentali per la libertà di cui noi oggi possiamo godere appieno.
" Parlando di giovani, il sindaco Rossini ha poi ricordato quelli che sono rimasti vittime proprio ieri di uno spaventoso incidente stradale ad Appignano, esprimendo il cordoglio e la solidarietà sua e di Castel di Lama per le mamme, i parenti e tutta la comunità di quel paese vicino, così colpito da un evento tragico.
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26/04/2007
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