Conosce l'italiano alla perfezione. Praticamente come il suo caro rugby. Conosce altrettanto bene Andrew Jepson, l'inglese tuttofare della Rugby Fermo. I motivi per trascorrere qualche giorno fra le bellezze della quinta provincia delle Marche ci sono tutti. Eccolo allora Brian Ashton, da qualche mese coach di una delle nazionali più forti al mondo: la blasonata Inghilterra. Dove la palla ovale si insegna in tutte le scuole e per molti ragazzi è un vero e proprio stile di vita.

Ashton e consorte da ieri sono in città. Con un'agenda piena zeppa di incontri. Il primo con la squadra fermana, sorpresa da Ashton durante l'allenamento a Marina Palmense. Ai rugbisti del presidente Santarelli il tecnico britannico ha lanciato un messaggio chiaro: in questo sport conta solo lavorare, lavorare, lavorare. Per migliorare il fisico e la tecnica.

Come sta insegnando ai suoi campioni della nazionale, Ashton ha confidato ai fermani che il rugby deve essere dinamico e veloce per portare a buoni risultati. Stamattina, dopo un giro turistico con tanto di guida, Ashton ha stretto la mano in Comune al sindaco Di Ruscio e all'assessore allo sport Romanella, vogliosi di incontrare il volto noto di uno sport che sta entrando rapidamente nei cuori di tutti gli italiani. Uno sport che è lealtà, disciplina, onore, educazione. Tutti valori che anche i giovani del Fermano possono scoprire grazie ad una palla ovale