Rabbia e profonda commozione a Fermo per la scomparsa di 60 anni, falciato da un'auto in corsa lungo la Valdete mentre attraversava la strada, portando con sé un carrello pieno di tacchi per calzature. Forse l'ora tarda, l'oscurità, forse la velocità o una distrazione, le cause del tragico impatto. Una golf ha colpito in pieno l'uomo, uccidendolo praticamente sul colpo.

Un'altra, che sopraggiungeva da dietro, è stata coinvolta marginalmente, urtando il carrello che la vittima stava conducendo. Erano le 19.30, e nonostante gli immediati soccorsi, qualunque tentativo di rianimare l'uomo si è rivelato insufficiente.

Il dramma a pochi metri dal noto agriturismo Serena. Proprio dal lato del ristorante, Mario Paolucci aveva attraversato la strada, quando l'auto, una vecchia golf, lo ha colpito non lasciandogli scampo. La salma è stata portata ieri sera all'Ospedale Murri di Fermo, dove si è svolta in mattinata l'ispezione cadaverica.

E mentre la famiglia Paolucci piange il proprio caro, molto conosciuto a Fermo, torna di estrema attualità il dibattito sulla sicurezza stradale.

Il problema, lungo la Valdete, è da sempre quello dell'alta velocità, e nonostante l'illuminazione sia più che soddisfacente, non basta ad evitar drammatiche colisioni.

E come spesso capita, di fronte ad episodi drammatici, immediato si apre il dibattito sull'opportunità di più efficaci controlli e misure di sicurezza.