Anche se è ancora tempo di pagelle finali, Legambiente “dà i voti” alle scuole, valutandone lo stato dell'edilizia e i servizi. Nella graduatoria generale dei 103 capoluoghi di provincia, figurano anche le città marchigiane: raggiunge l’eccellenza Macerata risultando 8^, se la cavano bene anche Ancona 35^ e Pesaro 39^, rimandata a settembre invece Ascoli Piceno, soltanto 75^.

È questo, in estrema sintesi, il quadro regionale che emerge da “Ecosistema Scuola 2007”, il rapporto annuale di Legambiente, che indaga la sicurezza degli immobili scolastici e la qualità dei servizi offerti agli studenti nel nostro Paese. Il dossier ha fotografato la reltà dei comuni capoluoghi di provincia (per le scuole dell'obbligo) e delle province (competenti per le scuole superiori), che tramite questionario hanno fornito una serie di risposte su qualità di edifici e ambiente scolastico (vetustà del patrimonio immobiliare, rischi e sprechi, esposizione delle scuole a fonti di inquinamento), i servizi messi a disposizione (scuolabus, aree verdi interne ecc') e l'avvio di pratiche ecocompatibili (raccolta differenziata dei rifiuti, risparmio energeticoe utilizzo di energia da fonti rinnovabili).

Dal dossier emerge che nelle Marche su 161 edifici scolastici considerati: il 45,06% degli edifici è stato realizzato tra il 1974 e il 1990 l'87,60% ha un certificato di agibilità statica; il 95% circa ha porte antipanico e si fanno prove di evacuazione il 68,22 degli edifici usufruiscono di servizio scuolabus e il 70,81% ha goduto di manutenzione straordinaria negli ultimi 5 anni Rispetto alle buone pratiche: nel 7,75% degli edifici si utilizzano fonti d'illuminazione a basso consumo nell'85,86% si servono pasti parzialmente biologici in più del 40% si fa raccolta differenziata di carta e plastica (ferma a poco più del 10% quella di toner e cartucce e dell'organico) Quanto ai rischi ambientali: Il più presente è quello sismico nell'80,12%; non risultano strutture con amianto né radon. A dimostrazione di quanto le scuole stanno a cuore innanzitutto agli stessi studenti, domani (sabato 24 marzo) in 40 istituti marchigiani (tra primarie e secondarie) i ragazzi si rimboccheranno le maniche per“Nontiscordardimé - Operazione scuole pulite”, la grande giornata di volontariato promossa da Legambiente e dedicata alla qualità, alla vivibilità e alla sicurezza degli edifici scolastici.

“Le buone pratiche possono essere certamente migliorate – commenta Bruna Bernardini responsabile Legambiente Scuola e Formazione – così come la partecipazione degli alunni che devono essere sempre più coinvolti in azioni di cittadinanza attiva. Lo sforzo organizzativo di quest'anno ha avuto come risultato una partecipazione ancora maggiore e l'inserimento di questa giornata all'interno di progetti di educazione ambientale più lunghi, realizzati con enti locali e enti parco”. Studenti ed insegnanti di circa 400 classi che hanno aderito alla giornata si impegneranno in operazioni di pulizia dei locali e delle vie antistanti la scuola, piccole azioni di manutenzione e lavori di giardinaggio tipo rimozione di erbacce e sistemazione delle aiuole o dei giardini adiacenti gli istituti e in operazioni di piantumazione di essenze arboree. Tutto questo per rendere più vivibili gli edifici dove passano la maggior parte della loro giornata. Pulizie di primavera e non solo, in alcuni istituti infatti si terranno delle lezioni di educazione ambientale sui temi del risparmio energetico, le energie rinnovabili, il non spreco delle risorse e una corretta gestione dei rifiuti.