In relazione al contenuto dell'articolo di stampa in argomento si ritiene opportuno e doveroso rettificare quanto segue: I lavori di escavazione dei fondali dell'imboccatura del Porto di San Benedetto del Tronto, risultano totalmente a carico dello Stato atteso che la realizzazione di
tale opera è curata sia nella fase progettuale che in quella esecutiva dall'Ufficio del Genio
Civile per le Opere Marittime di Ancona, incardinato giuridicamente e funzionalmente come Organo Tecnico del Ministero dei Trasporti.

L'importo dei lavori ammonta a 1.450.000 (unmilionequattrocentocinquantamila) Euro, erogato interamente dallo Stato, considerato altresi che il porto di San Benedetto del Tronto è ascritto per legge alla competenza statale in quanto porto rifugio ai fini della sicurezza della navigazione nonché sorgitore finalizzato alla difesa militare e alla sicurezza dello Stato.

Nel contempo, dal punto di vista commerciale, l'intera area portuale è classificata di rilevanza economica nazionale. Il quantitativo totale da dragare, idoneo a ricondurre i fondali ad una quota di -4,5 metri, ammonta a 72.000 metri cubi di cui 40.000 da utilizzare per il ripascimento del litorale del Comune di San Benedetto del Tronto.

Per l'utilizzo del materiale sabbioso, che necessita di essere preventivamente analizzato dal punto di vista biologico, fisico e granulometrico al fine di verificarne la compatibilità con l'esistente arenile sambenedettese, la Regione Marche ha stanziato appositi fondi a favore della locale Amministrazione Comunale, quantificabili, per quanto noto alla scrivente, in circa 60000 Euro, per effettuazione dei necessari riscontri analitici.

* COMANDANTE Capitaneria di Porto