Riaperto il ponte sul Tronto
Ascoli Piceno | Ora si pensa ai lavori per ridare al fiume il suo corso naturale.
Riaperto il ponte sul Tronto
Alla presenza del presidente della Provincia Massimo Rossi, del vicepresidente Mandozzi (già sindaco di Spinetoli), dell’assessore al genio civile Luigino Baiocco, del vicepresidente della Provincia di Teramo Giulio Cesare Sottanelli, del sindaco di Spinetoli Angelo Canala e dell’assessore ai lavori pubblici del comune di Controguerra Gianni Palma, questa mattina sono state tolte le transenne che interdivano la circolazione sul ponte di collegamento tra le due sponde del Tronto in comune di Spinetoli chiuso dalla metà di gennaio per le lesioni riscontrate sulle basi di alcuni piloni. Terminati a tempo di record i lavori di risanamento, nella mattinata di ieri erano state effettuate le prove di carico che hanno dato esito positivo e quindi il dirigente del Genio civile della Provincia, ing, Stefano Babini, ha potuto dare il via libera alla riapertura.
Evidente la soddisfazione della Provincia che, per bocca del presidente Rossi durante la semplice cerimonia di riapertura, ha ricordato le tappe che hanno portato al raggiungimento dell’obiettivo in circa quaranta giorni.
“Ci siamo assunti delle responsabilità non da poco - ha detto Rossi ricordando la conferenza dei servizi convocata poche ore dopo la chiusura e la decisione di procedere con i poteri della somma urgenza anche in assenza di immediata copertura finanziaria – ma il coordinamento tra gli enti interessati da un lato, la competenza tecnica dei progettisti del nostro servizio genio civile e dell’impresa dall’altra, hanno fatto sì che la promessa di riaprire il ponte sia stata mantenuta ben prima dei due mesi di tempo che ci eravamo dati.
Un grazie particolare va anche all’assessore Baiocco e al dirigente Babini che hanno seguito da vicino, operativamente, tutte le fase di questo recupero. Colgo l’occasione – ha aggiunto Rossi - per ricordare che abbiamo inserito nel bilancio 2007 i fondi necessari ad effettuare un monitoraggio di tutti i ponti che attraversano il Tronto. Siamo consapevoli infatti che le azioni poco avvedute compiute in passato hanno modificato il corso del fiume e pertanto dobbiamo vigilare perché non vi siano danni occulti su analoghe strutture”.
“Do atto al presidente Rossi, ai suoi collaboratori e ai tecnici di aver agito con decisione, efficacia e rapidità – ha aggiunto il vicepresidente della Provincia di Teramo Sottanelli – nella conferenza dei servizi ci affidammo a loro e la fiducia è stata ampiamente ripagata. Si tratta di una collaborazione tra le due Province che avevamo sperimentato con successo in una analoga occasione, quella del crollo del ponte di Valle Castellana quando fu la provincia di Teramo ad assumersi l’onere del ripristino.
Questo intervento – ha ricordato Sottanelli - costituisce solo la prima fase di un’azione di risanamento che prevede la ricostruzione della traversa situata a valle del ponte che ha la preziosa funzione di rallentare il corso dell’acqua e la cui rottura è probabilmente all’origine del danno ai piloni del ponte. Le nostre due Province sono in prima linea e ci auguriamo di avere il sostegno dell’Autorità di Bacino e delle due Regioni per procedere ad un intervento più organico di recupero dei percorsi storici del fiume garantendo il deflusso naturale delle acque”.
Evidente la soddisfazione della Provincia che, per bocca del presidente Rossi durante la semplice cerimonia di riapertura, ha ricordato le tappe che hanno portato al raggiungimento dell’obiettivo in circa quaranta giorni.
“Ci siamo assunti delle responsabilità non da poco - ha detto Rossi ricordando la conferenza dei servizi convocata poche ore dopo la chiusura e la decisione di procedere con i poteri della somma urgenza anche in assenza di immediata copertura finanziaria – ma il coordinamento tra gli enti interessati da un lato, la competenza tecnica dei progettisti del nostro servizio genio civile e dell’impresa dall’altra, hanno fatto sì che la promessa di riaprire il ponte sia stata mantenuta ben prima dei due mesi di tempo che ci eravamo dati.
Un grazie particolare va anche all’assessore Baiocco e al dirigente Babini che hanno seguito da vicino, operativamente, tutte le fase di questo recupero. Colgo l’occasione – ha aggiunto Rossi - per ricordare che abbiamo inserito nel bilancio 2007 i fondi necessari ad effettuare un monitoraggio di tutti i ponti che attraversano il Tronto. Siamo consapevoli infatti che le azioni poco avvedute compiute in passato hanno modificato il corso del fiume e pertanto dobbiamo vigilare perché non vi siano danni occulti su analoghe strutture”.
“Do atto al presidente Rossi, ai suoi collaboratori e ai tecnici di aver agito con decisione, efficacia e rapidità – ha aggiunto il vicepresidente della Provincia di Teramo Sottanelli – nella conferenza dei servizi ci affidammo a loro e la fiducia è stata ampiamente ripagata. Si tratta di una collaborazione tra le due Province che avevamo sperimentato con successo in una analoga occasione, quella del crollo del ponte di Valle Castellana quando fu la provincia di Teramo ad assumersi l’onere del ripristino.
Questo intervento – ha ricordato Sottanelli - costituisce solo la prima fase di un’azione di risanamento che prevede la ricostruzione della traversa situata a valle del ponte che ha la preziosa funzione di rallentare il corso dell’acqua e la cui rottura è probabilmente all’origine del danno ai piloni del ponte. Le nostre due Province sono in prima linea e ci auguriamo di avere il sostegno dell’Autorità di Bacino e delle due Regioni per procedere ad un intervento più organico di recupero dei percorsi storici del fiume garantendo il deflusso naturale delle acque”.
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01/03/2007
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