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Minoranza:"Che fine hanno fatto i soldi dell'Ato per le piazze San Giovanni Battista e Garibaldi?"

San Benedetto del Tronto | Ottocento mila euro per il progetto di una vasca per la raccolta e lo smaltimento delle acque piovane deliberato, approvato, finanziato ed ancora in alto mare.

di Carmine Rozzi

Piazza Garibaldi dopo un'acquazzone.


“Questa Amministrazione è persino capace di smentire i suoi stessi assessori”. Così esordisce Marco Lorenzetti, capogruppo dell’UDC. L’assessore in questione è Giancarlo Vesperini, con delega ai Lavori Pubblici. Il fatto al quale ci si riferisce è la risposta data da quest’ultimo in Consiglio Comunale all’interrogazione (18 agosto 2006)sul problema degli allagamenti provocati dalle acque piovane nelle piazze San Giovanni Battista e Garibaldi.

Più specificatamente i consiglieri Lorenzetti e Nico (Udc) chiedevano cosa ne fosse stato della delibera nr.254 del 6/10/2003 con la quale l’allora amministrazione Martinelli aveva approvato il “Progetto preliminare per una centrale di sollevamento e della condotta per lo smaltimento delle acque piovane” per un importo di 800 mila euro già finanziati dall’ATO 5. Nella sua replica di qualche giorno dopo Vesperini fa presente che :”Attualmente l’Ato ha approvato il progetto definitivo come trasmesso dal gruppo di lavoro che sta approntando il finanziamento dell’opera”.

Ma da quel momento in poi tutto rimane in stand-by. A tutt’oggi i lavori non sono ancora incominciati mentre del progetto e della somma finanziata non si fa menzione nella delibera Comunale nr.27 del 26 gennaio di quest’anno riguardante il Piano di Investimenti triennali. Come mai ? E che fine hanno fatto gli 800 mila euro elargiti dall’ATO 5 e i 245 mila euro per il collegamento delle acque nere in Piazza San Giovanni Battista? Oltre a Lorenzetti se lo chiede anche Giovanni Poli, consigliere di Forza Italia autore del progetto insieme all’ing. Cesare Bonfigli che aggiunge:
 “Hanno iniziato i lavori di superficie con illuminazione e rifacimento del suolo. Cosa faranno quando si dovranno iniziare quelli per le acque piovane? Smantelleranno tutto di nuovo?”. Della stessa opinione Pasqualino Piunti di An per il quale l’attuale Amministrazione:”E’ solo buona a smantellare, bloccare, rimuovere, ritardare i progetti in iter. Penso in primis al completamento dei lavori in Viale De Gasperi con la grottesca situazione di una strada rifatta a metà. Avevo presentato a suo tempo un’interrogazione che non è stata ascoltata. Vuol dire che ne ripresenterò un’altra. Tenuto anche conto che di Viale De Gasperi non si farà menzione neanche nella convocazione delle Commissioni Lavori Pubblici, Ambiente e Viabilità fissata per il 7 marzo”.

Altro punto sul quale un’opposizione che sembra aver ritrovato la sua compattezza esprime il suo dissenso è la decisione di spostare il mercato di Piazza Garibaldi ad est della città in Viale Colombo attivando il doppio senso in Via Marinai d’Italia per tutto il tempo dei lavori in superficie delle piazze. “In questo modo non si farà altro che accrescere la polluzione di polveri sottili in quella parte della città per non parlare della difficoltà di transito per i travell-lift del porto turistico. Tanto valeva sospendere il mercato per una decina di giorni” aggiunge Lorenzetti.

Dal canto suo il capogruppo del Psi-Dc Paolo Forlì nel rendere nota la sua intenzione di presentare una interrogazione sulla destinazione della casa di prima accoglienza in Via Saffi commenta:”Il modo di agire di questa giunta mi ricorda per certi versi quella della seconda legislatura targata Perazzoli, specializzatasi nel mostrare una realtà solo apparente di superficie lasciando languire opere ben più importanti e forse scomode da realizzare”.

A tutti replica Gaspari assicurando che i sovvenzionamenti dell’Ato non andranno persi in quanto sono legati alla clausola finalizzata alla risoluzione del problema tramite il miglior progetto possibile. E per la Giunta attuale è quello che prevede il deflusso delle acque a nord del porto utilizzando un percorso più breve e forse di minor costo rispetto alla soluzione attuale che ne vuole lo sbocco sull’Albula con il rischio di depauperare la futura riqualificazione. In quanto ai lavori di superficie per le piazze Garibaldi e San Giovanni Battista

”Da qualche parte bisogna pure iniziare. Per la vasca ci vorranno almeno tre anni prima che sia ultimata. E si farà in un angolo a nord della stessa dalla parte delle suore Battistine”. Altro progetto ancora in fasce è lo smaltimento delle acque da Via Asiago al torrente delle Fornaci che il CIIP continua a rinviare. Questa volta ai primi di maggio.

28/02/2007





        
  



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