In sala giunta è stato firmato il protocollo di intesa tra Comune e Finanza per una collaborazione tra i due enti mirata a monitorare i reali bisogni di chi fa richiesta di contributi economici per disagiate condizioni economiche. A firmare l’atto di intesa sono stati da una parte il sindaco Giovanni Gaspari e dall’altro il colonnello della Finanza Giuseppe Montanaro. All’incontro hanno partecipato il comandante della sezione locale capitano Silvano Melasecca, Loredana Emili, assessore alle Politiche Sociali, il consigliere Palma Del Zompo presidente della V° Commissione del Sociale.

“Abbiamo accolto volentieri l’invito rivoltoci dal commando provinciale della Finanza – precisa Gaspari – così da omologarci in qualche modo agli altri grandi centri urbani della Regione. L’intento è quello di assicurarsi che solo i veramente bisognosi abbino la possibilità di accedere a sovvenzioni economiche scoraggiando i soliti furbi di turno”. Dello stesso parere il colonnello Montanaro che a sua volta ha posto l’accento sul fatto che questa prassi, in uso da tempo e considerata come normale amministrazione, non vuol essere intesa come repressione ma come atto di equità sociale.

”Questo protocollo di intesa rientra nell’espletamento dei servizi così detti P.S.A. (Prevenzione Sociale Agevolate) già in atto in altre città per assicurare una giusta assegnazione dei sovvenzionamenti a chi ne ha veramente bisogno”. Per la dott.ssa Del Zompo l’aiuto del corpo della Finanza nel controllo dei requisiti per chi fa richiesta di aiuti economici è tanto più importante dato che :”I bisogni sono come sempre tanti e i soldi pochi. Non si può dare tutto a tutti. Ecco l’assoluta necessità di fare in modo che ad usufruire degli aiuti siano solamente quelle persone che ne hanno un effettivo bisogno. Non è una cosa nuova. Quando si firma una richiesta tutti sanno che la stessa sarà successivamente sottoposta a verifica”.

Per l’assessore Emili la collaborazione con l’ente di controllo delle Fiamme Gialle è tanto più importante in quanto :” Per l’anno corrente sono stati stanziati circa cinque milioni di euro per i P.S.A. Di questi il 24% da enti statali e regionali, circa il 21% tramite compartecipazione con altri enti e un 47% dal Comune tramite le entrate tributarie. Per cui, gli aiuti per pagare gli affitti, le rette per istituti, gli asili ecc per la metà provengono da soldi pubblici e quindi il cittadino ha il diritto di essere riassicurato che questi soldi vengano elargite a persone che ne hanno veramente bisogno”.