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Progetto: L'inclusione possibile

Ascoli Piceno | Associazione Capofila La Meridiana onlus. ASSOCIAZIONI PARTNERS: Unitalsi, Aism (Associazione italiana sclerosi multipla), Anfass, Apm, Associazione Nuovo Arcobaleno.

ANALISI DEL CONTESTO: Le persone disabili interessate dagli interventi erogati per l’anno in corso con la Legge 18/96 sono state complessivamente 523 pari allo 0,7 della intera popolazione dell’Ambito XXII. Dei 523, 477 sono stati in favore di soggetti in stato di gravità.
La maggior parte di tali interventi ha riguardato il trasporto (21,8%), l’interpretariato per i non udenti (14,9%), i centri socio educativi (13,6%) e l’assistenza a scuola (12,6%).
Raggruppando i dati per tipologia di destinatari, si evidenzia che le persone con disabilità intellettiva sono state quelle prevalentemente interessate dagli interventi (46,3%); a seguire quelle con disabilità fisica e sensoriale (circa il 20% per ciascuna categoria).

Gli interventi per il sostegno economico, quali borse lavoro e tirocini lavorativi, sono stati circa il 13%; di questi 2/3 non finalizzati all’inserimento lavorativo.
gli utenti in carico alla UMEA della Asl. 13 sono stati 508, mentre quelli in carico alla UMEE sono stati 123 (dati relativi all’anno 2000) . Per lo stesso anno il numero di certificazioni effettuate dal servizio di medicina legale sono stati i seguenti (dati stimati per il solo Ambito XXII) :
• invalidi ciechi sordi: n.1439,
• persone con handicap ai sensi della L. 104/1992 : n.122,
• persone disabili riconosciute idonee al lavoro ai sensi della L. 68/1999: n.45.
Al 31/12/2002 gli iscritti alle liste del collocamento obbligatorio sono n.615, pari allo 1,3% della popolazione in età lavorativa. Di questi il 65,9% ha più di 40 anni, inoltre il 53,5% del totale sono donne (percentuale che arriva al 59,5% nella fascia d’età oltre i 40 anni).


Il progetto si propone di promuovere percorsi di inclusione sociale dei giovani disabili fisici e psichici NELLA FASCIA EVOLUTIVA (0-14 ANNI), del territorio, sostenendo lo sviluppo di forme innovative e strutturate di volontariato ed incentivando un ruolo attivo della comunità territoriale nel rispondere alle istanze che emergono al suo interno

Tutto è nato dal pianto di un bimbo e dal cruccio della mamma che non voleva lasciarlo solo per pochi minuti, un bimbo con qualche problema in più ,ma che comunque nell’età evolutiva trasmette alla sua famiglia solo attraverso il pianto i suoi problemi.

Trasferite questo in una famiglia dove arriva un bimbo “che non aspettavi” , solo lontanamente si possono immaginare gli effetti di questa deflagrazione virtuale che si innesca ,angosce,paure,interrogativi che prima della nascità balenano in ogni coppia in attesa di un bimbo ma che quando si concretizzano ,sono un’altra cosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sono nascosti spesso perché lo stereotipo propinatoci dai mass-media,tv,reality,giornali,riviste, è quello dell’essere umano biondo,alto,con gli azzurri, e via discorrendo,perciò il genitore vede la prospettiva di vita del suo bimbo calata in questa realtà che a volte è così falza che sembra virtuale, ed invece deve convincersi che è vera.
Con il nostro progetto vogliamo dare coraggio a questi genitori attraverso loro stessi, coloro che vivono la loro stessa situazione,in un contesto diverso,cercando di dare loro uno strumento per riuscire loro a vivere poche ore in maniera diversa.

IL CENTRO DIURNO: un’opportunità concreta di socializzazione e promozione delle potenzialità individuali, anche attraverso la costruzione di relazioni positive con gli altri giovani del territorio, in una logica di integrazione e di scoperta della diversità. Per i disabili l'emergenza è uscire dall'isolamento, stabilendo nuovi rapporti di comunicazione. Grazie all'apporto che ogni associazione garantisce al progetto è possibile affrontare diverse problematiche e attuare così interventi di sostegno all'inclusione di disabili. Per i volontari, si tratta di una sfida, un modo per mettersi in gioco e impostare così un nuovo modo di lavorare.

Con il nostro progetto vogliamo dare coraggio a questi genitori attraverso loro stessi, insieme con coloro che vivono la loro stessa situazione, in un contesto diverso, cercando di dare loro uno strumento per riuscire a vivere poche ore in maniera diversa”.
Il centro sarà aperto il pomeriggio dal Lunedì al Venerdì dalle 15 alle 18, con possibilità di cambiamenti nel primo mese sia per il numero di giorni che per le ore.

Saranno presenti nei primi mesi di apertura 2 operatori + 1 coordinatore affiancato da uno o più genitori , e dà almeno 2 volontari a secondo dell’utenza, stilando un mansionario per gli operatori e per i volontari che aderiranno al progetto.
E’ necessaria solo l’iscrizione all’associazione, come da legge sulla privacy.
Il servizio è completamente gratuito
Ascoli Piceno Via Bengasi 4 a

26/02/2007





        
  



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