In merito alle affermazioni di Cesare Catà apparse recentemente sulla stampa locale per criticare le iniziative gli addobbi natalizi del Comune di Porto San Giorgio, intervengono i consiglieri comunali Ds Robertais Del Moro e Dario Rocchetti: “Dispiace constatare come il “filosofo” Catà nei suoi interventi sulla stampa, a parer nostro del tutto strumentali, sia in grado di esternare solamente insulti del tutto gratuiti ed offensivi. Ha iniziato tempo fa con un attacco alla scultura sulla rotatoria dello stimatissimo professor Maddalunno, definendola un’opera insignificante. Oggi è passato a criticare le iniziative di Natale, a partire dalla Musical Band, stimate ed apprezzate ovunque in Italia, una piacevole novità per molti cittadini che hanno giudicato positivamente l’iniziativa, definite invece da Catà “un’accozzaglia insensata di cosiddetti artisti di strada”.

 Ha poi proseguito attaccando la stella natalizia posizionata quest’anno davanti al cinema Excelsior, definita dall’”intellettuale” “una patacca di un grande magazzino”. Si tratta invece di un’opera artistica degli alunni del liceo di Porto San Giorgio che da ben tre anni fa bella mostra di sé in diversi punti della città nel periodo natalizio, ricordando con i suoi colori l’immagine della pace.

Per gli interventi del consigliere Maria Lina Vitturini è inutile spendere tante parole. Di tutti gli appuntamenti culturali, musicali e di intrattenimento in città lei ha visto solo un “tristissimo trenino”. Non ha minimamente notato le migliaia di persone che hanno affollato i mercatini natalizi della nostra città illuminata a festa con luminarie molto gradevoli.

Per quanto riguarda gli innumerevoli appuntamenti musicali al teatro comunale, ci piace fare un pubblico apprezzamento all’esibizione della Banda cittadina, al maestro Massimo Mazzoni e alla sua orchestra, al gruppo dei Sound Bazar, che hanno offerto ai numerosi presenti piacevoli interpretazioni. Vitturini e Catà hanno definito questo Natale “squallido e povero”, a noi di veramente squallido sembrano solo le loro “povere esternazioni”.