Crisi di maggioranza a Sant'Elpidio: quali sviluppi?
Sant'Elpidio a Mare | Sembra difficile che il gruppo Lattanzi torni indietro, improbabile anche un accordo tra la maggioranza ed il centrosinistra; martedì assemblea pubblica dei Democratici e popolari
di Pierpaolo Pierleoni
Dopo l’uscita dalla Giunta dei due rappresentanti dei Democratici e popolari, Franco Lattanzi e Marcello Diomedi, la situazione politica elpidiense sembra più che mai incerta. La crisi di maggioranza a questo punto è palese, da valutare ora quali saranno le mosse da parte del centrodestra per cercare di portare comunque avanti il lavoro amministrativo.
Certo è che con dei rapporti compromessi ormai da tempo, e dopo quasi due mesi di paralisi amministrativa, senza nessuna convocazione della Giunta, uno scossone era diventato inevitabile e improrogabile. Una scelta sofferta, certo coraggiosa, che la si condivida o no, che ha trovato un netto sbarramento. A partire dal modo in cui la decisione è arrivata: una soluzione personale, presa dal sindaco Giovanni Martinelli con piena assunzione di responsabilità, senza confronto con le altre forze. A quel punto lo strappo finale.
Da parte dei Democratici e popolari è sembrato non esserci più spazio per le trattative. Di fronte alle nuove deleghe, i Democratici si sono sentiti come messi alla porta. Privato Marcello Diomedi dell’incarico all’urbanistica (condizione dell’accordo a inizio legislatura), questo il punto maggiormente critico, e con la nomina di un settimo assessore, ipotesi che li aveva visti a quanto pare fortemente contrari, hanno percepito il rimpasto quasi come un invito a togliere il disturbo, tanto da ipotizzare la presenza di accordi tra il centrodestra e componenti della minoranza per continuare ad amministrare.
Possibilità che pare però improbabile per più di un motivo. Intanto perché proprio il Sindaco, annunciando la nuova Giunta, aveva detto chiaramente: “Questa è la mia maggioranza, e con questa maggioranza voglio andare in fondo. Se non vi saranno le condizioni, ce ne andremo”. In secondo luogo perché dal centrosinistra non sembrano esserci intenzioni, né vantaggi, ad appoggiare l’Amministrazione, come ribadito anche nel corso di un’assemblea pubblica lunedì sera. “Noi siamo pronti a firmare una mozione di sfiducia, con tutti i nostri otto consiglieri – ha detto il capogruppo Ds Fabiano Alessandrini a nome di tutta l’opposizione – Quindi sia chiaro che non ci presteremo a nessun tipo di accordo politico”.
Quindi, sembra fugato il campo da accordi di grande coalizione. Gruppo Lattanzi, quindi, fuori dall’Amministrazione, e nessun appoggio esterno, anche se rimane il punto interrogativo sul fatto che i tre esponenti in Consiglio comunale della lista civica sottoscrivano una mozione di sfiducia. “Non lo escludiamo” hanno detto i Democratici e popolari. Quello che invece è stato garantito è l’impegno ad incontrare i cittadini elpidiensi, per spiegare le motivazioni dell’uscita dalla maggioranza, le principali ragioni del dissenso dal Sindaco e dalla sua linea politica. Già martedì prossimo sarà convocata una prima assemblea pubblica. “Spiegheremo tutta la verità ai cittadini” promettono Lattanzi ed i suoi alleati. Una verità in cui si dovrebbe fare chiarezza sul polverone delle presunte pressioni del vicesindaco (anche per questo sollevato dalla delega al personale) ai danni del Nucleo di valutazione dei dipendenti comunali. “Dimostreremo che quelle pressioni sono arrivate da altri” si promette. Preannunciate anche denunce di comportamenti irregolari da parte dell’Amministrazione, che avrebbero minato l’alleanza e sui quali i civici ormai fuori dalla maggioranza non sono più disposti a soprassedere.
Critiche forti, che nei prossimi giorni spetterà agli esponenti appena usciti dalla maggioranza motivare. Anche perché la sensazione, dai primi commenti di tanti cittadini alla notizia della crisi, è quella di un movimento dei Democratici e popolari la cui credibilità, dopo due anni e mezzo di amministrazione, alti e bassi ed addio finale tra le polemiche, esce decisamente ridimensionata.
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31/01/2007
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