Progetti a getto continuo per Viale de Gasperi.
San Benedetto del Tronto | In "pool-position" la corsia preferenziale per bus al centro e quelle per automezzi nord-sud ai lati con parcheggi a ridosso dei marciapiedi. Primo incontro con le associazioni di categoria: Confcommercio, Confesercenti, Commercentro, Albula Centro.
di Carmine Rozzi

Si preannunciano tempi lunghi per il completamento della riqualificazione di Viale de Gasperi. Sembrano di ieri le dichiarazioni estive rilasciate nel 2006 dal sindaco Giovanni Gaspari secondo il quale i lavori del lato est sarebbero dovuti iniziare ad ottobre dello stesso anno. Siamo a gennaio del 2007 e il progetto è ancora sulla carta. Ad essere precisi, più che sulla carta, è nella matita dell’architetto Davarpanah che, accanto alle cinque ipotesi già stampate, sta buttando giù schizzi e bozzetti a ripetizione.
L’ultimo in ordine di tempo è una soluzione che prevede la corsia a sensi di marcia invertiti per mezzi pubblici e privati nel mezzo del viale con parcheggi sul lato ovest e spostamento di parte delle essenze arboree su quello est. Ma prima di questo è stata sottoposta un’altra alternativa in una riunione tra Comune e associazioni di categoria svoltasi nella sede della Confcommercio (Giudici) alla quale erano presenti la Confesercenti (Perazzoli), la Commercentro (Braccetti), la Cna (rappresentante)il presidente di Albula Centro (Pierazzoli).
Presiedeva all’incontro il sindaco accompagnato dall’assessore Vesperini ( LL.PP), Capriotti (Urbanistica) e Mozzoni (Commercio). L’intenzione ribadita da Gaspari è quella di arrivare ad una soluzione la più condivisa possibile che includa tutte le componenti sociali interessate. A questo primo incontro ne seguiranno altri con comitati di quartiere e via dicendo. Il primo cittadino non ha fatto mistero di preferire, tra le cinque fin qui realizzate, la soluzione che prevede una corsia preferenziale per i mezzi pubblici al centro del viale delimitata da un piccolo marciapiede su entrambi i lati che, a sua volta, funge da divisore con le due corsie di marcia nor-sud poste ai lati.
Nella versione A i parcheggi, posti a ridosso dei due marciapiedi, sono “lineari” mentre nella versione B (identica alla prima) essi sono disposti a “spina di pesce”. Essendo il marciapiede del lato est più ridotto di quello ovest la versione A sarebbe da preferire perché la posizione degli automezzi posteggiati offrirebbe più possibilità di allargare il tratto pedonale. Gli altri posti macchina che si perdono a causa della corsia preferenziale potrebbero essere recuperati con la realizzazione di “silos” (parcheggi interrati) in Largo Lazio situato in Via Piemonte, in Largo Marche, dislocato in prossimità del negozio “Tokedo” e dietro al mercatino coperto di Via Col di Lana. Qui potrebbe essere realizzata una struttura che, ricalcando un po’ il mai realizzato “Prusst Erica” dell’era Perazzoli, inglobi il nuovo mercato ed altre facilità private e pubbliche.
Molti meno dossi sul lato est con abbassamento del loro livello e riduzione di quelli già esistenti con conseguente eliminazione di alcuni restringimenti alle entrate delle vie laterali sul lato ovest. Diminuisce anche il numero dei paletti di ghisa su entrambi i lati. Quelli in eccesso e quelli già ordinati verranno utilizzati per riqualificare le transenne lungo l’Albula. Per Giudici di Confcommercio occorre tener ben presente i tempi di realizzazione per non far sì che si ripeta l’esperienza vissuta con il lato ovest quando il cantiere durò ben 14 mesi tra la disperazione di residenti e commercianti.
Pierazzoli del Comitato Albula Centro ha evidenziato come l’abbassamento degli attraversamenti pedonali potrebbero provocare della barriere architettoniche per anziani e mamme con carrozzine data l’eccessiva altezza dei marciapiedi. Da qui la richiesta di creare scivoli appropriati. L’ex sindaco Perazzoli si dichiarava scettico sull’utilità di una corsia preferenziale così corta (dal Bar Giudici all’Albula).
Ma secondo l’assessore Capriotti nel caso in cui venga scelta questa opzione si dovrà rivedere ed allargare, con il contributo dell’ingegner Canestrari, l’intera zona a traffico limitato in modo da creare un percorso virtuoso compatibile con la nuova realtà. Per Braccetti di Commercentro una corsia preferenziale per bus significa accorciare di molto i tempi di trasporto e aumentare la capienza delle utenze con conseguente incremento dell’afflusso di potenziali clienti per tutto il centro cittadino. Per l’assessore Mozzoni il progetto deve essere ambizioso: lo richiede l’importanza della via. Mentre usare la corsia preferenziale anche per macchine che adottino il sistema del “car-pooling” (macchine con più di tre occupanti)è l’idea suggerita dall’assessore Vesperini.
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30/01/2007
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