Come è ormai quasi consuetudine il sindaco Giovanni Gaspari approfitta del settimanale incontro con la stampa per rispondere e puntualizzare interventi e situazioni che reputa necessario chiarire. Questa volta il “sassolino” è rappresentato dalla recente denuncia da parte del consigliere di Forza Italia Bruno Gabrielli sul rifiuto ottenuto alla richiesta fatta ad un dirigente del comune per poter accedere ai documenti riguardanti la certificazione di 24 aree che rientrano nella famosa delibera approvata poco tempo fa riguardante l’attuazione dell’art. 48.

Punto sul vivo Gaspari ricorda che, quando era all’opposizione, fece un’analoga richiesta negata da Pontuti con Gabrielli in “compiaciuto” silenzio perché era lui l’assessore. Ma la richiesta fatta da Gabrielli, secondo Gaspari, non ha niente a che vedere con quella che fece lui. Qui trattasi di aree sulle quali il consigliere di minoranza non ha nessun titolo e quindi non solo non può fare richiesta di certificazione delle aree (questo caso mai, secondo Gaspari, potrebbero farla i legittimi proprietari)ma minaccia di licenziare in tronco quei dirigenti che “perdono tempo” fosse anche nel rispondere al consigliere di Forza Italia.

Come stoccata finale Gasapari ricorda a Gabrielli che gran parte degli attuali tecnici che lavorano presso gli uffici addetti sono stati nominati e voluti dalla passata Amministrazione (Cicchi, Polidori ?). “Si è detto che questa Amministrazione è fondata sul mattone – sottolinea Gaspari- ma come mai, da quando è stata approvata la delibera sono solo i grandi imprenditori a fare la fila in Comune? Probabilmente perché si sono accorti che questa Giunta non tollera speculazioni o intenzioni speculative di nessun genere. Su questo dovrebbe riflettere lo stesso Gabrielli, a meno che lui stesso non faccia gli interessi di qualcun altro”.